Dal punto di vista geografico il Friuli Venezia Giulia si presenta come una regione dalla morfologia molto varia.

Il Friuli Venezia Giulia  è la più orientale delle regioni italiane e  si presenta caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso (Alpi Carniche, Alpi Giulie, Prealpi Carniche, Prealpi Giulie), specie nella sua parte settentrionale, che degrada in forma collinare nella zona centrale: solo un 20% della regione è a carattere pianeggiante, dalla zona costiera, con rive basse e sabbione orlate da più profonde lagune (la laguna di Marano e la laguna di Grado), fino al primo entroterra, dove si stende il bacino inferiore del più importante fiume del Friuli-Venezia Giulia, il Tagliamento.

Le provincie del Friuli Venezia Giulia

Il Friuli Venezia Giulia è suddiviso in quattro ex-provincie, in quanto queste sono state abolite nel luglio 2016, per dare spazio inizialmente alle UTI (Unione Territoriale Intercomunale) , fino alla soppressione di queste il 1 gennaio 2021 per dar posto agli Enti di decentramento regionale.

Le ex provincie del Friuli Venezia Giulia sono:

Il Friuli-Venezia Giulia è una regione a statuto speciale, in virtù della sua posizione, geografica ma anche politico-culturale di confine, che ne ha condizionato le vicende storiche e lo sviluppo economico: stretta a nord dall’Austria e ad est dalla Slovenia, il Friuli-Venezia Giulia è ancora oggi abitato da significative minoranze etniche e linguistiche appartenenti al ceppo germanico e slavo.

I rilievi montuosi del Friuli Venezia Giulia

La fascia montuosa settentrionale del Friuli-Venezia Giulia è costituita dalle Alpi e dalle Prealpi Carniche e Giulie, che si sviluppano a sinistra del fiume Tagliamento: le loro vette più alte, il Monte Cogliàns ed il Montasio, che dà il nome al territorio circostante famoso per la produzione di formaggi, superano abbondantemente i 2.700 metri e d’inverno risultano frequentemente ben innevate, godendo di particolare rinomanza presso gli appassionati di sci.

Il panorama dal Rifugio Brazzà (Montasio) verso il massiccio del Canin

La Carnia è una regione storico-geografica molto apprezzata per le sue località di montagna, segnata dalla presenza di paesi molto apprezzati per il turismo, come il comune esteso di  Sauris, Sappada, Forni Avoltri , Ravascletto, Arta Terme e molti altri ancora.

Numerose sono le valli che, attraversate dai loro torrenti, ospitano paesi o ambienti naturali protetti. Alcune di queste sono:

  • La Val Saisera, apprezzata per le escursioni e lo sci da fondo;
  • La Val Raccolana, dove troviamo Sella Nevea e i piani del Montasio;
  • La Val Resia;
  • La Val Dogna;
  • La Val Canale del ferro;
  • La Valle del Piave;
  • La Val Pesarina;
  • Val Lumiei, in cui troviamo il Lago di Sauris e Sauris;
  • Le Valli del Torre;
  • La Val Tramontina, con le sue incantevoli Pozze Smeraldine;

Tra Monfalcone e Trieste si sviluppa quindi l’altopiano del Carso triestino, di natura calcarea, caratterizzato dalla presenza di doline, avvallamenti circolari attraverso i quali l’acqua si infiltra in grotte sotterranee, alcune delle quali davvero imponenti: è il caso della Grotta del Gigante, la grotta turistica contenente la sala naturale più grande al mondo, estesa per oltre 98 metri di altezza, 160 di lunghezza e più di 70 di larghezza.

I fiumi del Friuli Venezia Giulia

La regione Friuli-Venezia Giulia risulta adeguatamente rifornita da un punto di vista idrogeologico, grazie alla presenza degli importanti fiumi Livenza, il quale nasce in pianura ad appena 40 metri sul livello del mare in virtù della presenza di risorgive, l’Isonzo, che nasce invece in Slovenia, e il meno conosciuto Timavo, un tipico fiume carsico che nasce in Croazia nei pressi del monte Nevoso e presenta un letto sotterraneo dallo sviluppo pari a circa 40km, terminato il quale riaffiora tra i comuni di Duino e Monfalcone a poca distanza dal mare.

Il più famoso e importante fiume del Friuli-Venezia Giulia è però il Tagliamento, con un bacino ampio quasi 3.000 km², all’interno del quale risaltano numerose specie faunistiche, anche protette, come il gheppio, la volpe e la faina, la rana di Lastate o la trota marmorata, la trota faro e il barbo: si tratta di uno dei rarissimi fiumi europei a conservare una morfologia a canali intrecciati, ossia con più corsi d’acqua separati da depositi sedimentari, che s’intrecciano tra loro.

In Friuli Venezia Giulia trova la sua sorgente, nei pressi di Sappada, il fiume Piave, il “fiume sacro alla Patria”, che poi scorre per quasi la totalità del suo percorso in Veneto.

I laghi del Friuli Venezia Giulia

Esistono, in Friuli Venezia Giulia, un gran numero di laghi di piccole e medie dimensioni, alcuni di origine naturale come il Lago di Cavazzo altri di origine artificiale, come il Lago di Sauris o di Barcis.

I principali laghi del Friuli Venezia Giulia sono:

Il clima del Friuli Venezia Giulia

Mite in pianura, più rigido nella parte montuosa, il clima del Friuli-Venezia Giulia è contraddistinto dal celebre vento freddo e secco proveniente dal Nord, che suffia spesso con impeto a Trieste, laddove le Alpi non gli oppongono un adeguato ostacolo: la Bora.

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