Brindisi si trova sul mare, sospesa tra il Mediterraneo e l’Adriatico: da secoli rappresenta una porta d’ingresso privilegiata verso l’Europa orientale ed uno dei più importanti e frequentati centri del Salento meridionale.
Chi decide di visitare Brindisi può raggiungerla in aereo, in automobile oppure via mare, a seconda della località di partenza. Estesa su una superficie di 328 chilometri quadrati, la città di Brindisi, oltre a rappresentare una tappa di passaggio obbligata per arrivare in Grecia dalla fascia adriatica della penisola italiana, è un coacervo di opere d’arte ed architettura di notevole valore.
Cosa visitare a Brindisi
Il novero delle attrazioni turistiche visitabili entro i confini del capoluogo brindisino non può che essere guidato dalle colonne romane, simbolo della città e monumento di maggiore rilevanza. All’epoca romana risalgono anche le cosiddette vasche limarie, mentre non meno spettacolari sono i resti dell’arte medievale. Su tutti, meritevoli di menzione sono il Portico dei Cavalieri Templari e la Loggia Balsamo, un balcone decorato con mensole in stile gotico.
Tra le opere civili di maggiore interesse è impossibile non includere il Monumento ai Caduti, imponente e realizzato in marmo bianco di Carrara dallo scultore brindisino Edgardo Simone.
Chi decide di visitare Brindisi può anche godere dello spettacolo offerto dalle architetture religiose: numerose ed appartenenti a stili ed epoche differenti. Una delle più belle è la Chiesa di San Benedetto, con chiostro annesso. Risale alla fine dell’XI secolo e rappresenta uno dei gli esempi più autentici del romanico pugliese.
Dello stesso genere sono anche la Cattedrale e la Chiesa della Santissima Trinità, arricchita da una cripta tutta da scoprire.
Se il gotico pugliese trova nella Chiesa di San Paolo la sua massima espressione, più recenti sono quelle di Santa Teresa e Santa Maria degli Angeli, edificate in piena epoca moderna ed arricchite da notevoli elementi barocchi.