Per gli amanti dello sci, dello snowboard e degli altri sport invernali, il Veneto offre numerose interessanti opportunità sia per gli sciatori più esperti sia per quelli alle prime armi: sciare in Veneto è una delle attività migliori per la stagione invernale.
Grazie ad oltre 600 km di piste di discesa e più di 1000 per il fondo, circondate dagli ineguagliabili paesaggi delle Dolomiti e della Montagna Veneta: impianti di risalita all’avanguardia e servizi di ristorazione sempre di qualità, garantiscono un soggiorno sulla neve davvero meritevole di essere ripetuto.
Sciare in Veneto: lo sci nordico
Sulle montagne venete è possibile distinguere quattro diversi comprensori, con diverse caratteristiche territoriali e piste di difficoltà variata, che permettono ad ogni categoria di sciatori di trovare la giusta risposta ai propri desideri.
L’area dell’Altopiano di Asiago vanta ben sette centri fondo e oltre 500 chilometri di tracciati, che si snodano lungo anelli di diversa lunghezza e difficoltà: è quindi ben a ragione considerata la capitale regionale dello sci nordico, praticabile anche in notturno in località di Enego.
Per gli amanti di questa disciplina un’altra meta ideale è rappresentata dalla Lessinia nel veronese, dove sono presenti oltre 50 chilometri di circuiti, tra cui il famoso anello della Translessinia.
Altri tre anelli omologati F.I.S.I. sono presenti nel vicino Stadio del Fondo di Conca dei Parapari, mentre nel vicentino lo sci nordico è praticabile nei centri fondo di Recoaro Mille e Tonezza del Cimone.
Sulle Dolomiti lo sci di fondo si pratica in diverse suggestive località, da Falcade ad Auronzo di Cadore, dalla Val Gares con la sua affascinante cascata spesso ghiacciata durante il periodo invernale a Sappada e il Nevegal, mentre chi predilige la vita mondana potrà praticare questo sport anche nei pressi della prestigiosa Cortina d’Ampezzo.
Sciare in Veneto: lo sci alpino
All’interno del grande comprensorio Dolomiti Superski, uno tra i più vasti e importanti d’Europa, gli sciatori alpini potranno trovare discese davvero mozzafiato, rinomate in tutto il mondo: tra gli itinerari sciistici più famosi vi è sicuramente quello del Monte Civetta sulle montagne bellunesi, mentre il Sella Ronda conduce alla scoperta delle incantevoli cime che attorniano i passi Pordoi, Sella, Gardenia e Campolongo.
Celebri anche le piste delle cosiddette Belle Dolomiti: Arabba e Marmolada sull’Agordino, San Vito e Pieve di Cadore, Comelico Superiore, Auronzo Misurina e Sappada.
Chi ama abbinare lo sci alla scoperta della cultura e della storia di una regione non dovrà perdere l’appuntamento con il Giro della Grande Guerra, che si snoda presso alcuni dei siti teatro del Primo Conflitto Mondiale.
Sull’Altopiano di Asiago i principali centri di discesa sono le Melette e il Verena, affiancati da diverse piste minori che assicurano in totale oltre sessanta chilometri di tracciato; si scia inoltre sul vicino Monte Grappa (zona Ponte San Lorenzo e zona Lepre) e sul Pian del Cansiglio, ai confini tra le province di Belluno e Treviso.
Altre piste di discesa si trovano in provincia di Verona in Lessinia e sul Monte Baldo con pittoresche discese con vista sul Lago di Garda, sull’Altopiano del Monte Cimone presso la località di Tonezza, resa celebre da Antonio Fogazzaro con il suo romanzo Piccolo mondo moderno (dove il nome del centro è però cambiato in Vena di Fonte Alta), e presso la stazione sciistica di Recoaro Mille, frazione del celebre comune termale.
Veneto d’inverno, non solo sci
Terra natale del grande sciatore Kristian Ghedina e del campione di bob Eugenio Monti, il Veneto non è soltanto terra di sci, ma durante la stagione invernale offre al turista la possibilità di praticare diversificate attività sportive, adatte a grandi e bambini: diversi comprensori sono infatti dotati di uno stadio del ghiaccio, dove è possibile pattinare o cimentarsi nell’hockey (meraviglioso quello di Cortina d’Ampezzo, ma degni di nota anche gli stadi di Asiago, Alleghe, Feltre, Agordo, Pieve di Cadore e Auronzo di Cadore).
In diverse località è inoltre possibile praticare lo sleddog, la corsa con slitta trainata da cani (ad Asiago e Comelico) o il taxi-dog, una folle discesa sul ghiaccio a più di 100 km/h (a Cortina d’Ampezzo), ma per i più intrepidi non mancano neppure lo snow rafting e lo snow tumbing su gommone pneumatico (sempre Cortina d’Ampezzo e Altipiano di Asiago).
In inverno le Piccole Dolomiti si trasformano in autentiche sfide per alpinisti e freeriders: in Marmolada le cascate ghiacciate sono meta degli appassionati di ice climbing, che sui Serrai potranno trovare una gola stretta ghiacciata lunga quasi due chilometri, mentre il canyon del Brent de l’Art vicino a Trichiana permette di cimentarsi in una passeggiata con ramponi.