Una delle più significative espressioni dell’architettura barocca veneziana si risconta nella Basilica di Santa Maria della Salute a Venezia.
Questa imponente Basilica, una delle più note di Venezia, è ubicata nella zona di Punta della Dogana e si affaccia sul Canal Grande.
Fu costruita, su progetto di Baldassarre Longhena, per un voto alla Madonna, alla quale i veneziani si erano rivolti affinché si placasse la peste che stava decimando la popolazione veneziana nel 1630. Dopo che il pericolo della pestilenza fu scongiurato, i cittadini eressero una Basilica intitolata proprio alla Madonna della Salute.
Dall’esterno, il turista può ammirare la sua forma ottagonale, su cui poggia una grande cupola emisferica. In sommità, sulla lanterna, troviamo la statua della Vergine.
L’interno della Basilica
L’interno, illuminato dalla luce che filtra attraverso i finestroni del tamburo della cupola, custodisce dei dipinti preziosi. Sull’altare maggiore troviamo una vera e propria icona d’arte bizantina la “Mesopanditissa” che fu portata a Venezia da Creta da Francesco Morosini. Il turista potrà ammirare anche la tela del Tintoretto (“Le nozze di Cana”) e Tiziano (“La discesa dello Spirito Santo”).
In fondo all’abside c’è un organo costruito da Francesco Dacci junior nel 1782 che presenta 51 canne, suddivise in tre campate.
La sagrestia è decorata da opere di Tiziano come “San Marco in trono, con i santi Cosma, Damiano, Sebastiano e Rocco” del 1511 e “Davide e Golia” (purtroppo danneggiata a causa di un rovinoso incendio che ha distrutto parte della sagrestia nel 2010).
Una curiosità: ogni 21 novembre si festeggia la festa della Madonna della Salute, in cui i veneziani attraversano un ponte galleggiante fissato su pali che va da Piazza San Marco alla Basilica della Madonna della Salute. La singolare processione, che attira un enorme numero di fedeli, termina con la recita del Rosario e la celebrazione della Santa Messa.