Il Teatro Romano di Aosta rappresenta una delle costruzioni più antiche della Valle d’Aosta, risale infatti al 25 a.C , circa 2 decenni dopo la fondazione della città.
Costruito molto probabilmente sotto l’Imperatore Claudio, nell’area del teatro si trovano altri resti di costruzioni preesistenti. Il Teatro Romano dell’antica Augusta Pretoria fu costruito nei pressi della cinta muraria su un area di 81 metri di larghezza e 62 di lunghezza.
A pianta rettangolare, oggi rimane parte della facciata del lato meridionale, alta 22 metri e caratterizzata da una serie di contrafforti verticali, distanti circa 5 metri l’uno dall’altro. Questo particolare costruttivo indica la presenza di una copertura e di un complesso che era molto simile al Teatro Romano di Pompei.
Secondo le ricerche, si è stimato che il teatro poteva contenere sino a 4.000 spettatori, con uno spazio destinato all’orchestra e alla scena che superava i 10 metri.
Per la città di Aosta il Teatro rappresenta il massimo esempio delle origini Romane della città, un legame che è riuscito a sopravvivere al corso dei secoli nonostante diversi tentativi di distruzione. Fu infatti nel 1883 che si decise in maniera definitiva di mantenere e recuperare il Teatro Romano.
Fino ad allora il teatro e i materiali di costruzione erano stati utilizzati nel corso degli anni come cave di pietra, per la costruzione del nuovo municipio della città si voleva dare fondo al teatro ma fu lo storico Jean Antoine Gal a invocare l’intervento del Re per conservare questo monumento.
Intorno agli anni 20 l’area fu ripulita e sistemata, i lavori di recupero continuarono sino al 1941 e negli Sessanta furono finanziati degli scavi che riportarono alla luce vecchie abitazioni risalenti al II secolo d.C.
Gli ultimi restauri sono avvenuti nel 2009 e dal 2011 il Teatro Romano di Aosta è sede di diversi eventi e spettacoli e aperto al pubblico per le visite durante tutto l’anno.