Moncalieri è il primo comune più popolato del Piemonte dopo Torino, famoso per il suo ponte e il suo castello.
Con circa 60.000 residenti, è il primo comune della cintura urbana di Torino e fa parte dell’area metropolitana del capoluogo Piemontese. Come Torino si estende in collina e in Pianura, è attraversato dal Po dal torrente Sangone e dal Chisola.
La zona che delimita il confine tra il territorio comunale di Torino e quello di Moncalieri è nella zona più alta della città dopo Faro della Vittoria nel Parco della Rimembranza di Torino. Per la sua vicinanza con Torino, sin dal 1228, il borgo di Moncalieri era abitato.
La facilità con cui si poteva accedere al Po portò ad un grande sviluppo di questo centro nel Medioevo, il Ponte dei Cavalieri Templari, unica via di accesso per Torino per chi arrivava dal Sud, era un luogo strategico. Fino al 1500 anche gli attuali comuni di Nichelino e di La Loggia facevano parte di Moncalieri, che tra le sue mura ospitava diversi ordini religiosi, i frati cappuccini, i templari, i frati dell’Ordine Carmelitano, i frati minori di San Francesco e di Santa Maria della Scala.
Nominata città da Carlo Emanuele I nel 1619, la storia della città si legò da quella data con la storia della dinastia dei Savoia.
Cosa visitare e vedere a Moncalieri
Proprio alla storia dei Savoia è legato uno dei monumenti più importanti di Moncalieri, Il Castello, edificato nel 1100 da Tommaso I di Savoia, residenza Sabauda inserita tra i Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Tra gli edifici religiosi, molto importanti sono la Chiesa di Santa Maria della Scala, collegiata gotica, la Chiesa di San Francesco, la chiesa di Sant’Egidio e la Chiesa del Gesù.
Collegata con l’area urbana di Torino e attraversata dalla Tangenziale Sud, Moncalieri ha visto espandersi in maniera esponenziale il suo contesto urbano a partire dagli anni 60, decennio in cui la popolazione residente è raddoppiata come conseguenza della crescita industriale ed economica di Torino.