Mondovì è un importante centro della provincia di Cuneo, con oltre 22.500 abitanti, nell’area urbana confluiscono 35.000 residenti, formando una delle aree più importanti della provincia.
Il paesaggio collinare segna il confine con la zona delle Langhe, dei vini e del tartufo, in posizione strategica a circa 65 Km dalla riviera ligure a 90 Km da Torino.
Mondovì, il lingua locale Monte di Vico, venne fondato da gli abitanti di Vico che si spostarono più a nord per ribellarsi al Vescovo di Asti. Antico insediamento romano, bizantino e Longobardo, i documenti storici riportano il 1198 come anno di fondazione della città, lo stesso di Cuneo.
Fino al 1230 ritornò sotto il controllo del Vescovo di Asti, per poi passare sotto Carlo I d’Angiò ed ottenere l’autonomia comunale 60 anni più tardi.
Governata da Visconti ed Acaja, sotto i Savoia la città divenne nel XV Secolo il centro più popolato del Piemonte e sede dell’Università Piemontese.
Cosa visitare e vedere a Mondovì
I monumenti storici più importanti di Mondovì si trovano nei 6 Rioni che compongono la città, rioni che sono collegati da una funicolare, dal Rione Piazza nucleo abitativo originario della città, ai Rioni Breo, Carassone, Borgato, Rione Altapiano e Rione Ferrone.
Tra gli edifici religiosi più antichi sono da visitare la Cappella di San Rocco, la Chiesa di Sant’Agostino, la cappella della Madonna delle Grazie. Diversi resti della struttura urbana medievale si trovano nel Rione Carassone, come la Parrocchiale dei Santi Giovanni ed Evasio. Nel Rione Borgano si trovano la Cappella dell’Annunziata, la Chiesa della Madonna della neve, la Cappella di San rocco.
Nel Rione Ferrone la Cappella di San Bernolfo, nel Rione Altipiano la Parrocchia del Sacro Cuore e la Chiesa della Riconciliazione.
Sino al XVI Secolo a Mondovì era residente una fiorente comunità ebraica di cui rimane la Sinagoga Settecentesca e il cimitero nella zona di Breo.
Mondovì è infine famosa per i raduni annuali della mongolfiere, nel 2009 è stata sede delle Olimpiadi dell’aria.