Sondrio è il centro più importante della Valtellina, si trova a pochissimi chilometri dal confine con la Svizzera ed è una delle più belle ed antiche città della Lombardia.
Sondrio è al contempo una delle località italiane meno estese in assoluto, situata alle porte della Valtellina e precisamente nel cuore della più piccola Valmalenco, esattamente dove il torrente Mallero si unisce all’Adda.
L’etimologia del termine “Sondrio” vuol dire “luogo dove la terra viene lavorata direttamente dal padrone”. E in effetti, in epoca antica, da queste parti arrivarono longobardi ed altri popoli che importarono nuove tecniche di manutenzione e lavorazione della terra, ma anche del legno, della lana e della seta.
Cosa visitare e vedere a Sondrio
Per godere al meglio dello spettacolo offerto dalla città di Sondrio è consigliabile raggiungere una delle colline della Valmalenco: specie in inverno, sullo sfondo della Valtellina innevata, la città è mirabile nella sua semplicità, dominata dal campanile della Collegiata dei Santi Gervasio e Protasio, principale edificio religioso cittadino, guarnito da una facciata in stile neoclassico.
A onor del vero, va detto che il campanile della Collegiata funge anche da torre civica, conosciuta come Torre Ligariana, ed annoverabile tra le massime attrazioni della città. Nel XVIII secolo, il progetto di costruzione della torre fu al centro di un lungo tira e molla dovuto alla carenza di fondi da parte dell’amministrazione comunale, ma arrivò a compimento nel 1761.
Non meno travagliata è la storia del Palazzo Pretorio (o della Ragione), oggi sede del Comune di Sondrio ed al centro, nel corso dei secoli, di numerose opere di manutenzione e restauro, insieme al Castel Masegra principale espressione dell’architettura civile sondriese.
E’ innegabile che chi raggiunge Sondrio lo fa soprattutto perché questa città rappresenta il centro più importante della Valtellina,probabilmente l’area naturale più bella di tutta la Lombardia, culla di tradizioni enogastronomiche antiche e radicate, ma anche centro nevralgico del turismo invernale.