La Galleria Vittorio Emanuele di Milano si trova all’incrocio tra Piazza Duomo e Piazza della Scala.
Realizzata nel 1865, è un passaggio coperto che collega due delle zone più importanti del centro di Milano.
Sede di numerosi negozi, marchi prestigiosi della moda, hotel e ristoranti di lusso, è uno dei simboli turistici di Milano, sede del lusso e degli acquisti per i turisti stranieri che ogni giorno visitano il capoluogo meneghino.
L’idea di realizzare un passaggio coperto nel centro di Milano per collegare Piazza Duomo alla zona del Teatro della Scala nasce intorno al 1859.
In un ottica più ampia di organizzazione urbana della città di Milano, infatti, il comune di Milano iniziò a guardare a quanto era già stato realizzato in città europee come Parigi e Londra, dove le strutture e le architetture in ferro vivevano un vero e proprio periodo di fioritura.
Il concorso internazionale indettò dal comune di Milano fu vinto dall’architetto e ingegnere Giuseppe Mengoni che presentò il progetto di costruzione di un ampio passaggio coperto, una galleria borghese costruita da un’ossatura di ferro e vetro con un ampia sala ottagonale al centro. I lavori iniziarono nel 1865 con la posa della prima pietra da parte del R Vittorio Emanuele di Savoia.
Ultimata ed inaugurata due anni più tardi, la proprietà venne assunta dal Comune di Milano che continuo altri lavori di costruzione sino al 1879.
All’ingresso della Galleria Vittorio Emanuele di Milano si trova una lapide che ricorda Giuseppe Mengoni, l’archietto che oltre ad essere ricordato per l’idea di costruzione, morì tragicamente nel 1877 precipitando dalla cupola della galleria durante un ispezione del tetto.
Visitata da migliaia di turisti, la Galleria è il salotto di Milano, qui si trovano i prestigiosi caffè del centro e i locali alla moda più esclusivi.
Un turista che attraversa la galleria deve effettuare come da tradizione 3 giri sulle “palle” del toro, il mosaico che si trova al centro della Galleria e che rappresenta il simbolo di Torino, città della casa Reale.