Visitare Brescia, la “Leonessa d’Italia”.
La fattiva partecipazione alle vicende del Risorgimento italiano le valsero l’appellativo di “Leonessa d’Italia”: parliamo di Brescia, città italiana di 191.000 abitanti dell’Italia Settentrionale, che diventano 500.000 considerando anche l’area metropolitana.
Capoluogo della provincia omonima, la città di Brescia si estende su una superficie complessiva di 90,60 chilometri quadrati ed è ubicata nell’alta Pianura Padana, allo sbocco della Val Trompia.
Dal Castello di Brescia è interamente visibile tutto il perimetro del centro storico cittadino, racchiuso nella cinta muraria di epoca veneta, abbattuta nel XIX secolo. Le opere d’arte e gli edifici che caratterizzano la parte più antica della città rappresentano testimonianze di varie epoche storiche.
Il monastero di Santa Giulia, per esempio, è uno dei massimi esempi dell’architettura longobarda nella nostra penisola. E’ annessa alla Chiesa di San Salvatore e conserva bellissimi affreschi del Romanino.
Per osservare il massimo capolavoro del rinascimento bresciano bisogna invece raggiungere la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, con la facciata di Giovanni Antonio Amadeo completamente lavorata in bassorilievo, affiancata dalle sculture del Tamagnino.
Per quanto riguarda le architetture civili, invece, la principale opera monumentale della città è il Palazzo della Loggia, situato sulla piazza omonima. E’ l’opera architettonica più maestosa del centro cittadino, fu iniziata nel 1492 ed ultimata alla fine del secolo successivo; oggi è sede della Giunta comunale.
Il Castello di Brescia
Sulla cima del Colle Cidneo, fu iniziato nel ‘200 per volere dei Visconti ed ampliato nei secoli successivi: il Castello di Brescia è il massimo esempio di architettura militare rintracciabile nella città di Brescia.
Spogliato di ogni funzione strategica nel XIX secolo, oggi ospita un bellissimo parco pubblico, ideale per passeggiate all’aria aperta; le sale interne invece sono sede di due musei.
Il primo è il Museo del Risorgimento: fu istituito nel 1887 e contiene documenti, oggetti, cimeli, bandi, lettere e dipinti risalenti all’epoca risorgimentale. Il secondo è il Museo delle armi Luigi Marzoli, una delle più interessanti collezioni di armi antiche a livello continentale.