Genova: La Superba, la Dominante, la Dominante dei Mari, una delle quattro Repubbliche Marinare, oltre che il capoluogo della regione Liguria ed una delle più famose città d’Italia.
Genova, vertice basso del noto triangolo industriale del Nord Italia (Milano-Torino-Genova), popolata da 1.400.000 abitanti.
Oltre allo splendido acquario ed a un porto tra i più antichi ed affascinanti d’Europa, Genova vanta anche una storia millenaria: il suo nome deriva da una leggenda che la vuole simile a Giano bifronte, dotata di due facce, una rivolta verso il mare, l’altra verso i monti.
Tuttavia, fin dall’antichità il destino di Genova è legato al mare che la bagna: fu grazie ai commerci e ai traffici marittimi che in epoca medievale i suoi abitanti poterono fondare la Repubblica di Genova, facendo di questa località un centro nevralgico per i trasporti navali nel Mediterraneo.
In epoca moderna i Genovesi riuscirono a dar vita a un vero e proprio impero fondato sugli scambi commerciali con l’Africa e soprattutto con l’Asia: ogni giorno partivano e arrivavano navi che intrattenevano traffici con le Canarie, con la Persia, con la Palestina, con l’Iraq. Il successo marinaro di questo periodo storico contribuì in maniera decisiva a fare dei genovesi un popolo di mercanti.
Con la rivoluzione francese ebbe inizio un periodo nero per l’impero genovese, che per non schierarsi fu costretto ad assoggettarsi al potere delle truppe di Napoleone, che qui arrivò nel 1805 per un’occupazione provvisoria che riuscì comunque a lasciare il segno.
Nell’ambito del Congresso di Vienna, Genova fu affrancata dal dominio francese, ma costretta a subire quello inglese, mentre le potenze europee decisero per l’annessione al Regno di Sardegna.
Uno dei momenti più bui nella storia della città risale sicuramente al 1849, ed è tristemente ricordato come Sacco di Genova: dopo aver placato una rivolta popolare, le truppe dei Savoia infierirono con assassini e stupri sul popolo genovese, che pagò un prezzo altissimo in termini di vittime.