Visitare Ferrara significa scoprire una delle città più ricche di storia dell’Emilia Romagna
Capoluogo della provincia omonima in Emilia Romagna, Ferrara, dal 1995 la città della famiglia Este è tra i Patrimoni dell’Umanità per volere dell’UNESCO.
Le acque del fiume Po (Po di Volano) dividono il centro medievale da quello moderno: il nucleo più antico è racchiuso in una cinta muraria che un tempo aveva una funzione difensiva.
Ludovico Ariosto, Niccolò Copernico, Andrea Mantegna, Pico della Mirandola: sono soltanto alcuni dei personaggi illustri ospitati dalle mura di una delle più importanti città d’arte italiane: Ferrara.
Cosa visitare a Ferrara
Antica sede universitaria, annoverata da Gabriele D’Annunzio tra le città del silenzio, Ferrara ospita centri culturali come il Museo Archeologico nazionale, il Museo del Risorgimento e della Resistenza, la Pinacoteca Nazionale, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, e decine di opere artistiche ed architettoniche di grande valore.
L’Addizione Erculea rappresenta una delle più importanti realizzazioni urbanistiche di tutto il Medioevo: caratterizza fortemente la parte storica di Ferrara, in particolare quella a nord della città, oltre via Giovecca. Si occupò del progetto Biagio Rossetti, su ordine di Ercole I d’Este, da cui prende il nome.
Intorno al Castello Estense, edificio in mattoni rossi a pianta quadrata, nel vasto centro ferrarese sorgono importanti opere di architettura civile e religiosa.
A cominciare dalla Basilica di San Giorgio fuori le mura, originariamente situata nel Borgo San Giorgio, oggi è a pochi passi dal Castello. Sede dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, la Cattedrale di San Giorgio fu consacrata nel 1135 e guarnita da elementi artistici appartenenti a varie epoche storiche. Di fronte ad essa sorge il Palazzo della Ragione, in stile gotico, edificato nel XIV secolo e ristrutturato dopo la Seconda guerra mondiale.
Non mancano altri – non meno illustri – esempi di architettura civile, rintracciabili soprattutto in palazzi nobiliari come Palazzo dei Diamanti, sede di numerose esposizioni e mostre temporanee e Palazzo Turchi di Bagno, che è parte dell’Addizione Erculea e del cosiddetto “Quadrivio degli Angeli”.