Caratteristico centro medievale in provincia di Bologna, Dozza è un comune abitato da circa 6.500 residenti.
Il comune è composto anche dalla frazione di Toscanella, la zona residenziale con il maggior numero di abitanti.
Dominato dalla Rocca Sforzesca, Dozza è uno dei più importanti borghi medievali nell’Appennino Tosco-Romagnolo, un borgo immerso nelle sconfinate colline di vigneti, con monumenti antichi in perfetto stato di conservazione.
Dopo la caduta dell’impero Romano, il territorio di Dozza fu interessato da diverse invasioni di popolazioni Germaniche e Longobarde, dal VI Secolo la cittadina entro tra i territori controllati dall’Esarcato di Ravenna, poi passò ai Carolingi e in seguito alla Chiesa che stabilì a Dozza il Libero Comune nel 1150.
Il simbolo del governo della cittadina era la Rocca Sforzesca, feudo delle famiglie Alidosi e Riario. Con Caterina Sforza la città venne difesa da una cinta muraria, mura difensive che sono ben visibili ancora oggi in tutto il perimetro della città. Dozza fù controllata per un breve periodo anche da Cesare Borgia, che sotto il pontificato di suo padre Alessandro VI, unificò sotto il suo dominio diversi territori della Romagna.
Nel 1528, sotto Papa Clemente VI, Dozza ritornò territorio dello Stato Pontificio e fu affidato alla famiglia Malvezzi e poi ai Campeggi, tra i territori più importanti della Legazione di Romagna.
Cosa visitare e vedere a Dozza
Il monumento simbolo delle splendore e dell’importanza medievale di Dozza è la sua rocca, l’imponente struttura medievale voluta da Caterina Sforza, si può ammirare oggi conservata in ottimo stato.
Preziosi sono gli interni, le cucine del 1500, gli ambienti signorili impreziositi da numeri dipinti ed arazzi.
Il Castello di Dozza si può visitare, al suo interno sorge un museo. Diverse sono le leggende legate alla figura di Caterina Sforza e le testimonianze di misteriose presenze all’interno della Rocca, tra cui il fantasma della stessa Caterina Sforza.