Vietri sul Mare è una delle più amate località della costiera amalfitana.
È abitata da circa 8 mila persone che godono di una vista spettacolare sul mare del golfo di Salerno, grazie alla sua posizione con vista panoramica su una zona collinare.
Vietri è uno dei luoghi più ambiti della Costiera Amalfitana per la sua atmosfera rilassata che nello stesso tempo riserva anche sorprese e divertimento per tutti: è ricca di strutture ricettive per tutte le tasche, vanta diverse spiagge attrezzate di tutti i comfort, per chi vuole godere dei questo tratto di mare mantenuto calmo da una baia riparata dalle colline, che diradano dolcemente verso i mare.
Le ceramiche di Vietri
Questa città è famosa soprattutto per le sue ceramiche e per il modo in cui vengono decorate, tanto da essere note in mezzo mondo per il loro pregio.
Alla lavorazione della ceramica portata ai più alti livelli è dedicato il Museo delle Ceramiche vietresi nel quartiere Raito, ma il simbolo del pregio e della creatività vietrese è il Palazzo della Fabbrica di ceramica artistica Solimene.
L’edificio fu intitolato al proprietario, lui stesso ceramista, che lo commissionò all’architetto Soleri.
La fabbrica stessa può definirsi un monumento moderno, in quanto è stata costruita nel 1954. All’esterno appare con grandi vetrate intervallate da strutture coniche rovesciate composte da più di 16 mila vasi di colore verde e rossiccio.
Al suo interno ci sono diverse sale dove si lavora la ceramica trasformandola in oggetti da abbellimento, utensili e souvenir irrinunciabili per chi soggiorna a Vietri.
Al piano superiore ci sono i laboratori con i forni, mentre a quello inferiore si trovano le sale mostre, che rappresentano anche una sorta di museo contemporaneo.
La città fu fondata presumibilmente dagli etruschi e pare che la tradizione dei ceramisti prenda vita fin da tempi antichissimi, tanto che ancora oggi scavando nella sabbia si possono recuperare frammenti di antiche lavorazioni.
Una passeggiata per Vietri vi farà subito capire quanto sia importante l’arte della ceramica per questi abitanti.
Incontrerete tantissime botteghe con i laboratori che è il caso di visitare, in quanto ognuna porta con se un patrimonio d’arte e di stile, che cambia e nello stesso tempo arricchisce il valore dell’artigianato locale.
La Collegiata di San Giovanni
Il simbolo di Vietri è la Collegiata di San Giovanni con la sua caratteristica cupola del ‘500 ricoperta di maioliche gialle, verdi e azzurre. Le maioliche sono chiamate “scandole” per la loro tipica forma a pesce. La cupola è una sorta di faro, perché da qualunque parte la si osservi colpisce per i colori e la preziosità. All’interno continua a stupire con gli altari ricoperti di pregiate ceramiche decorate.
Ogni anno, il 24 giugno c’è la festa patronale dedicata al santo, che richiama la gente anche da molto lontano, che torna per assistere ai festeggiamenti che coinvolgono tutti in un crescendo emozionale.
I borghi di Vietri
Vietri è composto da 6 borghi che sono Benincasa, Raito, Albori, Molina, Dragonea e Marina: ogni borgo vanta una storia o una particolarità.
Molina è una delle zone più pittoresche, in quanto il suo nome è dovuto alla presenza di numerosi mulini che sfruttavano l’abbondanza di corsi d’acqua della zona, in particolare del fiume Bonea.
L’acqua arrivava a Vietri dall’acquedotto che ancora oggi è visibile e prende il nome di Ponte del Diavolo. Non lontano si trova la piccola Chiesa della Madonna Dell’Arenella. La zona è stata ricostruita dopo la distruttiva alluvione del ’54.
Albori, che dista solo qualche km, si affaccia deliziosamente sulla spettacolare costiera amalfitana, come su una terrazza naturale. È il più arabeggiante di Vietri, con il suo gruppo di case tutte sormontate da cupole, che è entrato di diritto nell’elenco dei borghi più belli d’Italia. La chiesa più antica è quella di Santa Margherita di Antiochia del XVI secolo e, per chi ama la natura, non può mancare di visitare la Sorgente di San Cesareo.
Raito ospita 2 splendide chiese: quella barocca di Santa Maria delle Grazie e la Cappella del Monte dei Marinai. Per una vista mozzafiato sul golfo non può mancare l’affaccio a Villa Guariglia, dove si dice ci sia “l’aria buona” e che fu la residenza dell’omonimo ambasciatore d’Italia ai tempi del maresciallo Badoglio.
Benincasa è un borgo devoto a San Francesco di Paola e nella Chiesa della Madonna delle Grazie si conserva, secondo la leggenda, un suo autoritratto.
Dragonea è il borgo che sorse quando i vietresi della Marina fuggivano dalle invasioni costiere. Da visitare la chiesa di San Paolo con il suo altare del ‘700 e pregiati dipinti sulla vita del santo nonché lo spettacolare soffitto completamente decorato in oro.