Amalfi è una delle cittadine più conosciute e amate della Costiera Amalfitana.
Qui il mare, la natura a tratti incontaminata che si mescola con le zone più frequentate dai turisti, fanno da sfondo ad una delle realtà più affascinanti che l’Italia ha da offrire.
Vediamo insieme cosa vedere ad Amalfi.
La scoperta di Amalfi non può che iniziare da Piazza del Duomo che è sicuramente il punto nevralgico di questa piccola realtà campana dove si sono scritte importanti pagine di storia in passato.
La Cattedrale di Sant’Andrea
Qui si trova uno dei luoghi di culto più affascinanti tra quelli che l’Italia ha da offrire, ovvero la Cattedrale di Sant’Andrea, che si trova in una posizione predominante rispetto alla piazza principale della cittadina.
Questo luogo di culto è capace di far percepire l’essenza del Mediterraneo e da un punto di vista prettamente architettonico sembra quasi un mix tra gli stili che contraddistinguono le moschee di alcune zone del Nord Africa e le chiese costruite secondo i dettami bizantini.
La vista alla Cattedrale di Sant’Andrea richiede un po’di tempo, ma senza dubbio si tratta di tempo ben speso.
La Fontana di Sant’Andrea
Il secondo luogo da visitare in un tour alla scoperta di Amalfi è la Fontana di Sant’Andrea. Si è di fronte ad un’opera artisticamente molto interessante e non a caso, una volta vista, viene voglia di fotografarla da ogni angolazione.
Vagliendola e il Museo della Carta
Successivamente, dopo una salutare camminata, si può arrivare al rione di Vagliendola, che è tra i più antichi di Amalfi. Qui si trovano ancora oggi le dimore di coloro che un tempo erano l’aristocrazia del luogo e da un punto di vista storico sono decisamente interessanti.
Nelle vicinanze si trova anche un polo museale che è tra i più interessanti di tutta la regione, ovvero il Museo della Carta. Forse non tutti sanno che Amalfi in passato è stato uno dei centri di produzione della carta più importanti a livello europeo. All’interno del polo museale è possibile vedere da vicino le macchine che nei secoli passati erano utilizzate per stampare.
Merita parte del proprio tempo anche un altro luogo di natura religiosa, ovvero il Monastero della SS. Trinità: qui oggi trovano posti gli uffici comunali, ma l’esterno e l’interno di questo edificio rimangono comunque molto affascinanti.
Stesso discorso va fatto per la Chiesa di Sant’Antonio, uno degli edifici più risalenti di tutta Amalfi.
La Repubblica Marinara di Amalfi
Ma parlando di questa cittadina non si può ovviamente non ricordare il suo passato da Repubblica Marinara.
Questo fondamentale aspetto della sua storia è tenuto ben vivo nella memoria da ciò che resta dell’Arsenale della Repubblica: questo luogo non era altro che quello che oggi definiremmo un cantiere navale e si può facilmente immaginare come qui vi fosse il centro della vita di Amalfi nel periodo delle Repubbliche Marinare.
Oggi si tratta di un luogo perfetto per chi voglia comprare qualche souvenir da portare a casa, ma rimane comunque interessante da un punto di vista storico.
Un tipico prodotto di Amalfi è costituito dai suoi sandali.
Il lungomare di Amalfi
Prima di andare via non si può poi non trovare tempo per una passeggiata sul lungomare, dove si potrà sicuramente trovare modo di apprezzare la cucina del luogo, che in virtù della storia di Amalfi si caratterizza per la sua grande varietà.