Nel cuore di un bellissimo paesaggio montano caratterizzato dalla conca appenninica dei Picentini e del Monte Partenio, Avellino è attraversata da diversi corsi d’acqua, tra cui il Rigatore, il San Francesco e il Fenestrelle. Sotto il profilo climatico, c’è da sottolineare che stiamo parlando della località più rigida e piovosa di tutta la regione, ma anche di una delle più caratteristiche ed apprezzate sotto il profilo naturalistico.
L’antica Abellinum fu conquistata dai romani nel 293 a.C.: in seguito alla Battaglia di Aquilonia, questi riuscirono a sottrarla al controllo dei Sanniti, ma nel paragrafo dei momenti storici più salienti è impossibile non menzionare il 23 novembre del 1980, quando Avellino e tante altre città dell’Irpinia furono scosse da un violentissimo terremoto che fece quasi 3.000 vittime.
Cosa visitare a Avellino
Oltre ad essere circondata da numerosi siti naturalistici, e ad offrire paesaggi di notevole bellezza, Avellino è patria di monumenti interessanti e numerosi esempi di architettura civile e religiosa.
A cominciare dal Duomo di Santa Maria Assunta, cattedrale della Diocesi di Avellino: realizzata nel XII secolo, è in realtà un incrocio tra alcuni degli stili architettonici più influenti: romanico, gotico e barocco.
Sulla Collina dei Cappuccini è situato invece il Convento di Santa Maria delle Grazie, affiancata da un convento che durante la Seconda guerra mondiale funse da nascondiglio e rifugio per centinaia di persone.
Nel novero delle costruzioni civili è impossibile non includere il Casino del Principe, residenza nobiliare di impronta rinascimentale realizzata verso la fine del XVI secolo: oggi ospita mostre, gallerie d’arte ed eventi culturali. Più recente è Palazzo de Concilii, opera settecentesca dell’architetto omonimo, e famoso per aver ospitato lo scrittore francese Victor Hugo.