Centro di circa 38.000 abitanti nell’area urbana di Cosenza, Rende è uno dei comuni della Calabria che negli ultimi 20 anni ha quasi triplicato la sua popolazione.
E’ sede del Campus Universitario dell’Università della Calabria, il più grande d’Italia e la sua struttura urbana è collegata al capoluogo di Cosenza.
La storia e le origini di Rende
Sulle origini di Rende si mescolano storia e leggenda, si narra infatti che il Re degli Arcadi Licaone dopo aver diviso il suo regno ai numerosi figli, ne vide partire due di essi, Peucezio ed Enotro, il primo sbarcò in Puglia per colonizzare le terre di Bari, Peucezio si fermo invece sulle coste calabresi, nella zona dell’alto Tirreno Cosentino.
Leggenda a parte il territorio di Rende ha visto il passaggio di Enotri, Sareceni e Bizantini. I Normanni la conquistarono nel 1059, prima di cedere il dominio a Federico II.
Come la vicina Cosenza questa zona divenne poi un feudo vescovile, le storie di Angioini ed Aragonesi si intrecciarono tra il 1400 e il 1600, prima del Risorgimento e della definitiva cacciata dei Borboni nel 1860.
Cosa visitare e vedere a Rende
Tra i monumenti più importanti da visitare a Rende, il simbolo della città, c’è il Castello Normanno, edificato nel 1095 da Boemondo d’Altavilla per controllare e difendere tutta la valle tra Cosenza, Bisignano e Moltalto, proprio dal castello venne ideato anche lo stemma comunale.
Nel centro cittadino si trovano poi diverse chiese, dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore, alla Chiesa del Ritiro, la Chiesa del Rosario del 1700 e la Chiesa di San Carlo Borromeo e diversi Musei come il Museo del Folklore, il Museo del Presente.
Rende è un centro culturale ed economico molto importante della provincia di Cosenza, negozi e diverse attività produttive hanno creato un discreto tessuto sociale ed economico.
Tra gli eventi più importanti si segnala il Settembre Rendese, una rassegna molto importante che si svolge ogni anno con spettacoli gratuiti in diverse zone della città per una settimana.