Acerenza è un piccolo comune montano della provincia di Potenza, arroccato ad 830 metri sul livello del mare, è un borgo abitato da poco meno di 2600 abitanti, annoverato tra i borghi più belli d’Italia.
L’area di Acerenza è stata da sempre un area strategica per il controllo dei territori sottostanti, i primi insediamenti si formarono già dal VI Secolo A.C. Con l’antica Acheruntia, una città fortezza importante avamposto per presidi di truppe durante le guerre.
Altre testimonianze dell’importanza della città si hanno sotto Giustiniano, nel VI Secolo, quando Acerenza ospitava un presidio di truppe al comando del Capitano Morra. Prima dell’anno 1000 il centro lucano è conteso tra il Ducato di Benevento e il Principato di Salerno e tra Longobardi e Bizantini.
Quando i Normanni conquistarono la zona di Melfi, anche Acerenza venne conquistata e, in seguito all’istituzione della Diocesi, nel 1061, per opera di Roberto il Guiscardo, Conte di Puglia e di Calabria, il borgo divenne una roccaforte a difesa delle invasioni bizantine.
Cosa visitare a Acerenza
Il centro storico di Acerenza custodisce diversi monumenti, dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta e di Canio Vescovo, consacrata nel 1080, alla Chiesa di San Laviero del 1065.
Proprio la Cattedrale, in stile romanico-normanno, è il simbolo di Acerenza, che viene definita la città Cattedrale. L’edificio è imponente con facciata in stile gotico e numerosi affreschi al suo interno.
All’interno della Cattedrale di Santa Maria Assunta e di San Canio Vescovo, si trova cappella dei Conti Ferrillo, nobile famiglia imparentata con il Re di Napoli.
Qui è sepolta Maria Balsa, moglie del conte Giacomo Alfonso e che recenti studi hanno indicato come figlia del Conte Vlad III di Valachia, meglio noto come Conte Dracula. Abbandonata dall’età di 7 anni, Maria Balsa fu adottata dal Re di Napoli Alfonso di Aragona che la concesse in sposa al nipote Alfonso.