La Circumetnea è la ferrovia che consente il collegamento dei 7 centri principali che sorgono ai piedi dell’Etna.
Con punto di partenza a Catania ed arrivo a Riposto, questa ferrovia collega inoltre Paternò, Adriano, Bronte, Randazzo e Giarrè.
L’idea di costruire un collegamento su rotaia intorno all’Etna prese piede nel 1870 ma solo nel 1889, con Giovanni Giolitti ministro del Tesoro, furono definite le concessioni per dare il via al progetto.
Il primo tratto Catania – Adernò, oggi Adriano entrò in funzione nel Febraio del 1895. Con l’entrata in funzione dell’intero tratto da Catania a Riposto molti centri toccati dalla ferrovia riuscirono ad uscire da un isolamento che durava da molti anni. Sino al 1937 la ferrovia consentì a molti siciliani di spostarsi con una notevole crescita economica della zona.
Con l’arrivo della guerra la ferrovia subì molti danneggiamenti e solo nel 1954 la gestione commissariale riuscì ad organizzare i primi lavori di ricostruzione.
Negli anni ’60 la crescente richiesta di viaggiatori portò all’acquisto di nuovi convogli, poi rinnovati tra gli anni ’70 e gli anni ’80.
Dagli anni 90 il tratto ferroviario nei dintorni di Catania è stato interrotto per i lavori di trasformazioni in metropolitana e nel 1999 è stato inaugurato il tratto di Porto Borgo che è il primo tratto metropolitano della Sicilia. La metropolitana di Catania, infatti, percorre per circa 4 Km il tratto originario della vecchia Circumetnea.
A partire dal 2005 sono stati previsti altri lavori di ammodernamento, la gestione della Circumetnea è stata affidata al Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti che ha siglato diversi accordi per l’acquisto di convogli e lavori nelle stazioni che si sono susseguiti a rilento per la particolare condizione di crisi economica degli ultimi anni.
In totale la Ferrovia Circumetnea conta 30 stazioni con 24 mezzi che percorrono i circa 110 km dell’intera linea in poco più di 3 ore.