I Nuraghi rappresentano il simbolo storico e culturale della Sardegna.
Si tratta di costruzioni molto particolari, che si trovano solo nell’isola Sarda e non hanno eguali nel mondo.
Costruiti tra il 1500 e il 1000 A.C., sono costruzioni in pietra a base conica con una struttura interna caratterizzata da stanze sovrapposte collegate da scale in pietra.
Il nome Nuraghe indica un mucchio di pietre, questa tipologia di costruzione segue infatti uno schema costruttivo caratteristico dell’età del Bronzo antico. Anche se i diversi studi sui Nuraghi non hanno svelato in maniera precisa la loro funzione, si trattava di abitazioni civili, edifici molto imponenti costruiti per diverse funzioni e per difesa.
La civiltà dei Nuraghi visse un periodo di grande prosperità sino all’arrivo dei Cartaginesi verso la fine del VI Secolo A.C. Per classificare le diverse tipologie di edificio, sono state adottate tre classificazioni, i Nurgahi, i Protonuraghi, i Nuraghi di tipo misto, caratterizzati da una o più torri. Quello che colpisce di queste costruzioni è la collocazione delle pietre, sovrapposte senza alcun tipo di legante e sorrette solo dal peso dei massi stessi e dalla loro disposizione in contrasto le une con le altre.
In tutta la Sardegna sono disseminati migliaia di Nuraghi, per un tour storico della civiltà dei Nuraghi si possono visitare diversi siti archeologici e villaggi Nuragici che si trovano in tutta la provincia, in maggioranza nel territorio di Nuoro.
I più importanti e frequentati da migliaia di visitatori ogni anno sono i complessi di Barumini Su Nuraxi e il villaggio di Villanovaforru in provincia di Cagliari, il Nuraghe Losa di Abbasanta, in provincia di Oristano, il Nuraghe Orolo a Bortigali, il villaggio Nuragico Tiscali e il villaggio Nuragico di Serra Orrios a Dorgali in provincia di Nuoro e il Nuraghe Santu Antine di Torralba in provincia di Sassari.