Montefalco è un comune di circa 6000 abitanti in provincia di Perugia.
Montefalco è una zona famosa per le distese di vigneti e di uliveti che caratterizzano le colline dei dintorni del centro. Zona tipica di produzione del Sagrantino di Montefalco e del Montefalco rosso, due produzioni vinicole di riferimento per la regione.
Originariamente il centro si chiamava Coccorone, con la discesa di Federico II di Svevia, vista la presenza di numerosi falchi nell’area, l’imperatore decise di cambiare il nome in Montefalco. Nel corso degli anni la zona è stata interessata da uno spopolamento degli uccelli rapaci che solo negli ultimi anni sono stati ripopolati con dei progetti a favore della fauna protetta.
Per la sua posizione, Montefalco è definita la ringhiera dell’Umbria, da qui infatti si può ammirare un ampio belvedere su tutta l’Umbria, diversi sono infatti gli scorci suggestivi dei principali centri vicini, da Assisi, a Spoleto, da Perugia a Foligno.
Cosa vedere e visitare a Montefalco
Il tipico borgo cittadino ha origini medievali, oltre la cinta muraria e le porte della città.
Montefalco custodice uno dei primi insediamenti dei frati francescani minori risalenti al 1335. Tra gli edifici religiosi di notevole rilevanza storica ed artistica sono infine da visitare la Chiesa di Sant’Agostino del 1279, la Chiesa di Santa Lucia del XII Secolo e la Chiesa di San Bartolomeo.
Chi visita Montefalco non può perdersi diversi itinerari enogastronomici.
Questa zona è famosa per la produzione del vino, tradizione che risale all’epoca romana e poi continuata dai frati francescani. Importato dall’Asia, è infatti il vitigno del Sagrantino, vitigno che ha sostituito in questa zona la produzione del Sangiovese. I
l Sagrantino di Montefalco è un vino rosso granato che viene prodotto anche in versione secca e passito. Dall’unione del Sagrantino con il Sangiovese nasce invece il Montefalco Rosso DOC, vino prodotto nella zona ad origine geografica protetta.