Dal territorio collinare della Toscana, nati dall’esperienza e dalla passione di viticoltori, i vini toscani sono conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo.
A favorire la riuscita delle eccellenze toscane contribuisce indubbiamente la preponderanza di territorio collinare e il clima mite che caratterizza tali zone, bagnate dal mar Ligure e dal mar Tirreno.
Tali vini possono essere suddivisi in tre categorie, in base alla qualità e alla severità di controlli ai quali vengono sottoposti: trentasei di questi vini sono denominati DOC (d’origine controllata), sei sono DOCG (denominazione d’origine geografica controllata, un’ulteriore certificazione data secondo parametri ancora più rigidi rispetto a quella DOC) e cinque IGT (indicazione geografica tipica: sono quelle uve prodotte in una zona abbastanza ampia, in base a dei criteri regolamentati da un disciplinare).
Se l’eccellenza dei vini toscani si esprime nei rossi (a partire dal classico San Giovese, una declinazione del quale è il celeberrimo Brunello di Montalcino, senese), anche i vini bianchi hanno molto da dire (il più diffuso è il Trebbiano Toscano e, a seguire, la Vernaccia di San Gimignano).
Il vino simbolo della Toscana: il Chianti
Impossibile è poi pensare alla Toscana e non nominare il Chianti, che, a seconda della zona in cui viene prodotto, ha dalla sua le denominazioni DOC e DOCG.
Il Chianti è un vino dalla tradizione antichissima (sembra che i primi vitigni menzionati in documenti storici, risalgano alla fine del Milletrecento), ma non è da meno il Carmignano, prodotto sin dal tempo degli Etruschi.
Il Morellino di Scansano e il Nobile di Montepulciano
Diametralmente opposto in termini di storicità è il Morellino di Scansano: prodotto nella provincia di Grosseto, è il più recente tra i vini toscani; malgrado ciò, ha saputo guadagnarsi in fretta una grande fama, fino a conseguire l’ambita certificazione DOC prima e DOCG poi.
Altra colonna portante della viticoltura toscana è il Nobile di Montepulciano, un vino rosso DOCG tra i più antichi d’Italia, acclamato da poeti e apprezzato dagli appassionati di ogni dove.
Le strade del vino in Toscana
Da alcuni anni si è dato il via alle “Strade del vino”, percorsi pensati ad hoc per diffondere una cultura enogastronomica mirata, attraverso itinerari che facciano conoscere i luoghi e le aziende di produzione, ma anche il contesto storico, culturale e geografico in cui si inseriscono certi prodotti.
Tra queste strade sicuramente la Strada del Chianti (la statale 222), che parte da Greve in Chianti per arrivare sino Siena, merita di venir sicuramente percorsa. Con tante soste! 🙂
Ben ventidue sono le “strade del vino” che è possibile percorrere, girando in lungo e in largo la Toscana, tra prodotti tipici, agriturismi, associazioni culturali e mille curiosità, immersi nel verde della natura o sedotti dall’arte e dal sapore incontaminati dei piccoli borghi che trasudano storia e tradizione, in un viaggio sempre nuovo, all’insegna del sapore e della poesia di una terra meravigliosa.