Susa è considerata da millenni crocevia dei diversi itinerari transalpini di collegamento tra Italia e Francia.
Considerato da millenni estremo territorio di confine tra l’Italia e la Francia, il comune di Susa, oggi abitato da meno di 7000 residenti, è il centro storico del regno dei Cozii, popolazioni celtiche e liguri che si insediarono per primi in questa zona.
Tra i comuni più importanti dalla Val di Susa e della Val Sangone, Susa è centro turistico per chi visita l’alta valle alpina e vive di un economia che è legata al vicino capoluogo di Torino.
Questi territori furono abitati dalle popolazioni Liguri e dai Celti sin dal 500 A.C., con l’arrivo dei Romani si iniziarono a costruire le prime strade, le cinte murarie e la piazza principale del paese.
Cosa visitare e vedere a Susa
Diversi sono i monumenti di epoca romana, Porta Savoia, l’Arco di Augusto, le mura romane e l’Area Romana.
Dall’anno Mille la storia di Susa è legata alle vicende della Contessa Adelaide, un figura che in un contesto storico e politico molto controverso riusci a muoversi con disinvoltura tra Papi ed Imperatori, caratterizzando la storia del primo Medioevo di quest’area.
In questo periodo si costruirono importanti monumenti che si possono ammirare ancora oggi.
I più importanti legati alla dinastia dei Savoia furono il Castello della Contessa Adelaide, figlia del Marchese Olderico Manfredi e sposa di Oddone, figlio del Conte di Moriana e di Savoia, l’Abbazia di San Giusto, il Convento di San Francesco e la Pieve Battesimale di Santa Maria Maggiore.
Chi vuole visitare Susa può organizzare un tour più ampio alla scoperta delle Alpi Cozie e delle alte valli del Piemonte.
In inverno, a margine del turismo che arriva nell’Alta Val Susa per sciare sulle numerose piste attrezzate, Susa fa registrare un aumento delle presenze che nel resto dell’anno si limitano soprattutto ad un turismo della Domenica.
Itinerari naturalisti e percorsi enogastronomici fanno da sfondo a vari eventi che vengono organizzati per la promozione del territorio.