Situato tra la provincia di Novara e quella di Verbania-Cusio-Ossola, il Lago d’Orta è un bacino d’acqua piemontese separato dal Lago Maggiore dalle alture del Monte Mottarone.
Nasce dal fronte meridionale del ghiacciaio del Sempione e tra tutti i laghi prealpini, è quello situato più ad est. Bagna la città di Omegna e dà vita al torrente Nigoglia prima di sfociare nel Toce e poi nel Lago Maggiore.
A 292 metri sul livello del mare, il Lago d’Orta vanta un bacino imbrifero di 116 chilometri quadrati ed una profondità massima pari a 143 metri. Sono numerose le sorgenti che lo alimentano, ma dal punto di vista geologico l’elemento più caratterizzante è senza dubbio l’Isola di San Giulio, che stando alle testimonianze archeologiche, è popolata nientemeno che dal Neolitico.
Durante l’età del ferro, i suoi abitanti furono di origine celta ed afferenti alla famosa Cultura di Golasecca, ma col passare del tempo il tessuto sociale dell’isola ha subito un forte processo di romanizzazione.
Visitare il Lago d’Orta: le attrazioni e le cittadine da vedere.
Oltre che di un’antica risorsa naturale, quando si parla del Lago d’Orta si fa riferimento ad un’attrazione turistica di notevole valore. Le cittadine bagnate dalle sue acque sono organizzate per l’accoglienza di un buon numero di turisti e dotate delle infrastrutture necessarie.
A pochi passi dalla vetta del Sacro Monte sorge Orta San Giulio, centro più importante tra quelli situati intorno al lago.
Decisamente godibili e tutti da scoprire sono anche Omegna e Miasino, ricche di ville e monumenti, ma anche Pella, dominata da una bellissima torre medievale.
Discretamente frequentati sono anche l’itinerario religioso offerto dal Santuario della Madonna del Sasso, Pogno, paesino interamente dipinto, ed Ameno, nei decenni passati uno dei centri più facoltosi del lago ed oggi conosciuto come “il paese degli artisti”.
Infine, per godere dei più splendidi belvedere sul lago d’Orta, ci si può spostare a Quarna Sopra.