Il Carnevale è una celebrazione popolare che si tiene in molte culture in tutto il mondo, solitamente prima dell’inizio del periodo quaresimale cristiano. La parola “carnevale” deriva dal latino “carne levare“, che significa “togliere la carne”, in riferimento al fatto che i cattolici si astenevano dal mangiare carne durante la Quaresima.
Quando inizia il Carnevale?
Il Carnevale non inizia con una data fissa ma con una data che è legata a quando si celebrerà la santa Pasqua: il Carnevale inizia infatti con la prima domenica delle nove che precedono la Pasqua.
Questo anno, nel 2023, il Carnevale inizierà ufficialmente domenica 5 febbraio e si concluderà il 21 febbraio, giovedì grasso.
Il 22 febbraio 2023 sarà invece il mercoledì delle Ceneri, che darà inizio alla Quaresima, tempo che ci accompagnerà fino al giorno di Pasqua che nel 2023 cadrà il 9 aprile.
Quali sono le origini del Carnevale?
La storia del Carnevale può essere rintracciata fino all’antichità, con le prime celebrazioni che risalgono ai tempi dei romani. I romani celebravano i Saturniali, un festival in onore del dio Saturno, durante il quale si svolgevano feste, giochi e scambi di regali.
Nel Medioevo, il Carnevale divenne sempre più popolare in Europa, con le celebrazioni che duravano per settimane e che includevano sfilate, balli e maschere.
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Come si festeggia il Carnevale in Italia?
Il Carnevale è sicuramente la festa più colorata e “matta”, una festa in cui “ci si lascia andare”, con bagordi, feste fino all’alba e scherzi di vario tipo : “a Carnevale ogni scherzo vale“, dice il detto…
In Italia, ci sono diverse feste di Carnevale che sono famose in tutto il paese. Tra le più famose ci sono:
- Il Carnevale di Venezia: è uno dei più famosi al mondo, con le sue sfilate di maschere e costumi sontuosi, e si è trasformato in un evento turistico di grande importanza. Inizia alla fine di gennaio e si conclude il giorno del Mercoledì delle Ceneri.
- Il Carnevale di Viareggio: situato in Toscana, questo carnevale è famoso per i suoi grandi carri allegorici che sfilano lungo le vie della città. I carri sono costruiti con materiali leggeri come cartapesta e polistirolo e vengono decorati con luci e colori vivaci.
- Il Carnevale di Ivrea: situato in Piemonte, questo carnevale è famoso per la sua battaglia delle arance, durante la quale i partecipanti si scontrano con delle arance lanciate dalle balconate delle case.
- Il Carnevale di Putignano: situato in Puglia, questo carnevale è il più antico d’Italia. È famoso per le sue sfilate di carri allegorici e per la sua tradizione di burattini.
- Il Carnevale di Cento: situato in Emilia Romagna, questo carnevale è famoso per la sua tradizione di rappresentazioni teatrali e sfilate di carri allegorici.
Queste sono solo alcune delle feste di Carnevale più famose in Italia, ma ci sono molte altre
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In molte culture, il Carnevale è anche associato ai rituali di primavera, in cui si celebra la fine dell’inverno e l’arrivo della nuova stagione. In alcune parti del mondo, come in Spagna, l’Italia e la Grecia, il Carnevale è anche associato a tradizioni pagane, come la celebrazione della fertilità e della primavera.
In generale, il Carnevale è una celebrazione popolare che si tiene in molte culture in tutto il mondo, con radici antiche e una lunga storia. Con le sue feste, balli, maschere e sfilate, il Carnevale è un’occasione per celebrare la vita, l’amore e la gioia.
Quali sono le maschere di carnevale più famose in Italia?
In Italia, ci sono diverse maschere di Carnevale che sono diventate famose in tutto il paese. Tra le più famose ci sono:
- Pulcinella: originaria della Campania, questa maschera rappresenta un contadino napoletano con un lungo naso e un abito bianco e nero. È spesso associata alla commedia dell’arte e alla musica tradizionale napoletana.
- Arlecchino: originaria della Lombardia, questa maschera rappresenta un servo divertente e scaltro con un abito multicolore. È anche associata alla commedia dell’arte e spesso viene rappresentato come un furfante.
- Colombina: originaria del Veneto, questa maschera rappresenta una serva graziosa e spiritosa. È spesso associata alla commedia dell’arte e alla scena amorosa.
- Zanni: originaria del Veneto, questa maschera rappresenta un contadino semplice e divertente. È spesso associato alla commedia dell’arte e alla scena comica.
- Bauta: originaria di Venezia, questa maschera rappresenta un personaggio maschile con un mantello lungo, un cappello a tre punte e una maschera bianca che copre il volto. La bauta veniva usata per nascondere l’identità del portatore durante le feste e gli intrattenimenti di Carnevale.
Queste maschere sono solo alcune delle più famose in Italia, ma ci sono molte altre maschere tradizionali che vengono celebrate in diverse regioni del paese.
Dolci tipici e prelibatezze che si mangiano a Carnevale
In Italia, ci sono diverse prelibatezze dolci tipiche del Carnevale, che variano in base alla regione.
Alcune delle più famose sono:
- Frittelle: sono delle piccole frittelle dolci, spesso farcite con marmellata o crema pasticcera, che vengono servite calde e spolverate di zucchero a velo. Sono particolarmente popolari durante il Carnevale e possono essere trovate in molte città italiane.
- Fritole veneziane: sono simili alle frittelle, ma sono più grandi e sono spesso farcite con uva passa, pinoli, mele o crema. Sono tipiche del Carnevale di Venezia e sono una prelibatezza tradizionale della città.
- Chiacchiere: sono delle cialde croccanti, fritti e poi immerse nello zucchero, sono tipiche dell’Italia centrale e settentrionale, conosciute anche come “cenci”, “galani” e “frappe”.
- Castagnole: sono delle piccole polpette di pasta fritte, spesso farcite con crema o marmellata, tipiche del nord Italia.
- Crostoli: sono delle cialde dolci, fritti e poi immerse nello zucchero, tipiche del nord Italia e dell’Emilia Romagna.
- Sfrappe: sono delle cialde sottili e croccanti, tipiche dell’Italia centrale e del sud, conosciute anche con il nome di “crocette” o “ciambelline”.
Questi sono solo alcuni dei dolci tipici del Carnevale in Italia, ma ci sono molte altre prelibatezze dolci che variano in base alla regione del paese.