Ascoli Piceno è il capoluogo dell’omonima provincia della regione Marche.
Il tratto distintivo di Ascoli è il travertino, la roccia prelevata dalle cave del Piceno con cui è stato realizzato gran parte del centro storico.
Il centro della città ruota tutto intorno a Piazza del Popolo, su cui si affacciano i principali luoghi d’interesse della città marchigiana: dalla Chiesa di San Francesco ai portici, passando per gli edifici medievali e il Palazzo dei Capitani del Popolo.
La seconda piazza più importante di Ascoli è Piazza Arringo, che come Piazza del Popolo custodisce alcuni monumenti di grande valore storico e artistico.
Piazza del Popolo
Piazza del Popolo è la principale piazza di Ascoli Piceno e tra le più belle d’Italia.
Il segreto è l’armonia artistica che riesce a trasmettere a chiunque visiti per la prima volta Ascoli e metta piede nel centro storico della città. Emblematiche le volte con i mattoni rossi presenti nei tre lati della Piazza, su preciso ordine di Raniero de’ Ranieri, governatore del territorio marchigiano nei primi anni del XVI secolo. Insieme ai mattoni rossi spiccano anche le colonne in travertino.
L’intera Piazza può essere definita come il “salotto di Ascoli”, dove residenti e turisti si ritrovano nelle ore centrali della giornata.
La Chiesa di San Francesco
La Chiesa di San Francesco è il principale edificio religioso di Ascoli Piceno.
La costruzione della Chiesa iniziò nella seconda metà del XIII secolo, per opera di 30 giovani che qualche anno prima erano rimasti folgorati dalla predicazione di San Francesco diventando ben presto frati francescani. Su Piazza del Popolo si affaccia il portale gotico della Chiesa, su cui è stato edificato il monumento in onore di Papa Giulio II. Il pontefice è stato una figura importante per la popolazione di Ascoli, in quanto liberò la città dal governo dispostico della famiglia dei Guiderocchi.
La facciata principale della Chiesa di San Francesco dà invece alla via laterale della Piazza.
Il Palazzo dei Capitani
Ad impreziosire Piazza del Popolo è anche Palazzo dei Capitani, ribattezzato da molti studiosi come il centro del potere civile all’interno della comunità di Ascoli. L’edificio fu costruito tra il XIII e XIV secolo.
In età medievale le corporazioni (espressione del popolo) erano solite riunirsi nel Palazzo per prendere importanti decisioni per la collettività. Nei secoli successivi, Palazzo dei Capitani ospitò i signori di Ascoli, tra cui il Papa, gli Sforza e il re di Napoli.
Dalla seconda metà del XVI secolo fino all’Unità d’Italia il Palazzo fu la sede dei Governatori Pontifici, tradizione interrotta dopo il 1860.
Ad oggi Palazzo dei Capitani ha conservato il suo spirito di centro del potere in quanto appartiene al Comune e ospita la Sala della Regione e degli Stemmi.
La Piazza Arringo: Palazzo dell’Arengo e Duomo di Sant’Emidio
Piazza Arringo contende a Piazza del Popolo il titolo di piazza più importante di Ascoli Piceno.
Se su Piazza del Popolo si affacciano Palazzo dei Capitani e la Chiesa di San Francesco, Piazza Arringo risponde con Palazzo dell’Arengo (sede ufficiale del Comune) e il Duomo di Sant’Emidio, patrono della città e venerato dalla popolazione del centro marchigiano in qualità di protettore dai terremoti.
All’interno del Duomo è presente il Polittico realizzato dall’artista Carlo Crivelli, originario di Venezia e morto ad Ascoli negli ultimi anni del Quattrocento.
La pinacoteca Civile
Insieme al vicino Museo Diocesano, la Pinacoteca Civile è il principale museo di Ascoli. Il merito va attribuito alla qualità della raccolta di opere artistiche presenti al suo interno (le più antiche risalgono agli inizi del XV secolo).
Tra gli artisti di maggiore rilievo che contribuiscono alla collezione della Pinacoteca Civile di Ascoli Piceno si annoverano Pellizza da Volpedo, Guido Reni, Tiziano e Cola dell’Amatrice.
Nell’elenco di pittori famosi presenti con le loro opera nella Pinacoteca di Ascoli figura anche Carlo Crivelli, di cui però sono rimasti pochi dipinti.
La più importante eredità artistica lasciata da Crivelli alla città marchigiana è il Polittico del Duomo di Sant’Emidio.