Bobbio è un piccolo comune di circa 4000 abitanti nella Val Trebbia, in provincia di Piacenza.
Il centro ha mantenuto intatto il suo complesso urbanistico tipico del Medioevo, caratteristica che ne ha fatto un noto centro turistico termale, ricco di arte e di storia e con diversi percorsi naturalistici.
Bobbio sorge agli estremi confini tra Emilia, Liguria, Piemonte e Lombardia, antico presidio Romano chiamato Bobium, poi conquistato dai Longobardi per la vicinanza alla loro capitale Pavia, il primo insediamento cittadino fu quello legato alla costruzione dell’Abbazia di San Colombano del 614.
Divenuto un importante centro culturale, Bobbio divenne un feudo monastico che controllava diversi territori della Val Trebbia, dell’Oltrepò Pavese e lungo i confini Liguri e Toscani.
Con la crescita dell’Abbazia e della Diocesi Bobbio acquisì notevole importanza sino a diventare diocesi suffragenea della nuova sede vescovile di Genova.
Nel 1176 si formo il libero comune, nel 1341 il potere passò in mano ai Visconti, per poi diventare Marchesato dei Dal Verme. Provincia di Bobbio sotto i Savoia, sino al 1923 Bobbio rientrava nei confini della provincia di Pavia quando venne staccata e aggregata alla provincia di Piacenza.
Tra i monumenti più importanti di Bobbio sono da visitare l’Abbazia di San Colombano, con la sua Basilica, il Monastero e i suoi giardini, la Chiesa della Madonna delle Grazie, il Convento delle Suore Gianelline e il Castello dei Malaspiniano.
Edificato nel 1500, il castello domina dall’alto il centro abitato di Bobbio, fortificato con mura del XIII Secolo, il Castello fu modellato da Corradino Malaspina ed in seguito di proprietà dalla famiglia Visconti di Milano.
Diversi sono i percorsi e gli scorci suggestivi che si possono ammirare nelle stradine del borgo medievale di Bobbio.
Tra i simboli della città anche il Ponte Vecchio, chiamato anche Ponte Gobbo, simbolo antico della città.