La visita di Bassano non può eludere una tappa sul celebre Ponte Vecchio o degli Alpini.
Il Ponte degli Alpini collega le due sponde del fiume Brenta a Bassano del Grappa: documentato fin dal 1209 su progetto di Gerardo Maurisio, venne profondamente rinnovato nel Cinquecento, quando ne venne affidato il rinnovamento ad Andrea Palladio, il quale progettò un profilo unico nel suo genere, destinato ad entrare a far parte dell’immaginario collettivo.
Il nuovo ponte in legno venne eretto nel 1569, ma già nel 1748 una piena lo distrusse completamente e spettò a Bartolomeo Ferracina ricostruirlo secondo il modello palladiano. Fu nuovamente distrutto durante le campagne militari, che contrapposero gli eserciti francese e austriaco, e ricostruito tra il 1819 e il 1821.
Il bombardamento del Ponte di Bassano
Per danneggiare i traffici tedeschi, il Ponte Vecchio venne quindi bombardato dagli alleati e riedificato sempre sul progetto di Palladio immediatamente cessato il conflitto, con dedica agli Alpini, peraltro omaggiati nel ridotto, ma interessante Museo sulla testa occidentale del Ponte.
A causa dei danneggiamenti dovuti all’alluvione del 1966 il Ponte degli Alpini dovette quindi essere smontato e irrobustito, ed ancor oggi viene periodicamente sottoposto a interventi di consolidamento, finalizzati a garantirne la sua piena fruibilità pubblica e permettere ai tanti visitatori di godere dello straordinario panorama sulla Valbrenta, che si gode dalle sue campate.