Spello è un comune di circa 9000 abitanti ai piedi del Monte Subasio, in provincia di Perugia.

A 5 Km da Foligno, Spello è una delle zone di maggiore produzione dell’olio extravergine d’oliva prodotto in Umbria.

Tra i borghi più belli d’Italia, la città fù fondata in epoca romana come Colonia Julia, nei pressi dell’attuale centro abitato si possono infatti ammirare le antiche mura della città romana un importante centro della valle Umbra che visse sotto i romani un florido periodo. Durante il periodo delle autonomie comunali, il territorio di Spello fu annesso al Ducato di Spoleto e in seguito divenne territorio controllato dallo Stato Pontificio.

Nella storia Medievale di Spello fu molto importante il periodo della Contea di Baglioni. La famiglia dei Baglioni, infatti, famiglia signorile Perugina, amministrò per ben 3 generazioni il borgo di Spello è il borgo di Bettona.

I Conti Baglioni, che avevano ricevuto il feudo da Papa Leone X, contribuirono ad abbellire Spello e oltre alla costruzione del Palazzo cittadino, portarono a Spello importanti artisti in attività tra il 1520 e il 1650, tra cui il Pinturicchio che dipinse diverse opere tra cui la splendida Cappella di Santa Maria Maggiore.

Cosa visitare a Spello

Immerso in uno stupendo paesaggio, il comune di Spello custodisce anche preziosi monumenti, oltre al Palazzo Baglioni si possono ammirare la Chiesa di Santa Maria Maggiore e la sua Collegiata, il Palazzo Comunale, il Palazzo Urbani. Tra i monumenti risalenti al periodo romano le Mura Augustee e le torri romaniche di Porta Venere.

Spello è una delle mete interne dell’Umbria da scoprire per un breve soggiorno. Ideale è un week end a Giugno nel periodo della famosa Infiorata di Spello, una manifestazione che si svolge nel periodo del Corpus Domini.

Per le vie della città si realizzano tappeti e quadri floreali che hanno la funzione di onorare il passaggio del Corpo di Cristo. Le infiorate di Spello richiamano in città turisti provenienti da tutta Europa e rappresentano una delle antiche tradizioni locali più antiche dell’Umbria.

Exit mobile version