L’Isola di Alicudi, la più piccola delle isole Eolie, appartiene a livello amministrativo al comune di Lipari e alla provincia di Messina.
L’isola è una delle più piccole dell’arcipelago delle Isole Eolie, abitata da meno di 200 residenti, si trova a circa 60 km ad Ovest di Lipari.
Frequentata soprattutto durante la stagione estiva, in inverno sull’isola restano infatti pochissime persone.
Storia dell’Isola di Alicudi
Alicudi prende il nome dall’antica Ericussa, il nome greco dell’isola durante il periodo di colonizzazione Cartaginese.
L’isola è stata abitata sin dal Neolitico, nella zona del porto e sulla sommità dell’isola sono state rinvenute diverse lastre di pietra lavica con incisioni di diversa epoca, corredi funerari con vasi e lucerne e molti reperti di età Romana.
Cosa visitare e vedere a Alicudi
La bellezza di Alicudi è nel suo territorio.
Le spiagge dell’isola sono formate da scogli e ciottoli, durante l’inverno le mareggiate fanno avanzare o arretrare notevolmente le spiagge e i pochi lembi di terra tra le rocce e il mare si caratterizzano dalla presenza di rena scura.
L’isola si può girare via mare, con uno dei numerosi operatori che offrono un giro dell’isola e dell’arcipelago, si possono effettuare anche delle escursioni a piedi anche se in alcuni tratti il territorio è a rischio frana.
La vegetazione di Alicudi è caratterizzata dalla macchia mediterranea, si notano infatti ginestre, ulivi, erica, carrubo.
Nel versante del vecchio cratere si trovano invece felci, asfoledo e qualche castagno.
Il turista che visita l’isola di Alicudi si troverà immerso in uno scenario paesaggistico in cui il tempo si è realmente fermato.
L’uomo e la natura devono coesistere in questo luogo, si si muove solo a piedi attraverso le piccole strade mulattiere del paese e l’approdo avviene dal piccolo porto.
In un tour dell’isola si possono ammirare le antiche costruzioni Eoliane di Contrada Tonna.
A 330 m di altitudine dal mare si trova la contrada di San Bartolo, il Santo Patrono delle isole Eolie.