Domodossola è il centro più importante della Val d’Ossola, tra le valli più estese della provincia del Verbano Cusio Ossola.
In Città risiedono circa 18.500 abitanti, è un centro di passaggio dell’area, meta di turisti durante tutto l’anno.
Diversi reperti ritrovati nella valle indicano la presenza di insediamenti in quest’area sin dalla preistoria, prime testimonianze certe sulla storia di questi luoghi risalgono al periodo successivo alla caduta dell’impero Romano quando la zona è dominata in successione Barbari, Ostrogoti e Longobardi.
Nel 1381 il centro richiede la protezione dei Visconti per proteggersi dalle incursioni dei Vallesani, dopo i Visconti Domodossola passò agli Sforza e, dopo la breve dominazione austriaca, passò ai Savoia diventando nel 1818, il capoluogo della provincia dell’Ossola. Città decorata al valor militare per la lotte e i sacrifici partigiani durante la Seconda Guerra Mondiale.
Cosa visitare e vedere a Domodossola
La cartolina della città si può scattare in Piazza Mercato, il centro cittadino con i portici del Quattrocento e le antiche case padronali del XV Secolo.
I capitelli in stime romanico e gotico riportano gli stemmi delle famiglie più importanti della città, dai De Rodis, ai Silva, ai Ferrari.
Tra i monumenti più importanti della città, la Collegiata di San Gervasio e San Protasio, chiesa costruita nel 1792 come ristrutturazione di un precedente edificio del XV Secolo. A
ltro edificio religioso di notevole importanza è il Santuario della Madonna della Neve, edificio del XVII Secolo che custodisce al suo interno affreschi del 1674 di Carlo Mellerio e opere di importanti pittori.
Simbolo dell’architettura storica della città sono il Palazzo Silva, del 1519, di proprietà di Paolo della Silva, condottiero di Francesco I di Francia, il Palazzo Mellerio, del Conte Giacomo Mellerio cancelliere del Regno Lombardo-Veneto e il Palazzo San Francesco, nel XIII Secolo era una chiesa poi adibito a museo.