Ivrea: borghi, castelli, torri, musei, ed un fascino decantato nientemeno che da Giosué Carducci: se non è annoverabile tra le più conosciute e frequentate città del Piemonte, Ivrea è sicuramente da includere tra quelle più suggestive.
A 253 metri sul livello del mare, viene considerata “capitale virtuale del Canavese”; ospita 24.130 abitanti su una superficie complessiva di 30,20 chilometri quadrati, per una densità abitativa pari a 800,21 ab./kmq.
Ivrea si trova a pochi passi dalla Valchiusella ed è collocata nel bel mezzo di un anfiteatro naturale, circondato da una serie di rilievi morenici – il più importante dei quali è il Monte Serra – e numerosi laghi, tra cui il Lago Sirio, il Lago San Michele e il Lago Pistono.
Compresa entro i territori della provincia di Torino malgrado la evidente prossimità alla città di Biella, Ivrea è popolata fin da V secolo a.C., e rappresenta una tappa da non perdere per chi vuole toccare con mano la storia, la cultura e l’architettura piemontese più autentica.
Il Castello delle Tre Torri è il simbolo della città: fu eretto completamente in mattoni nel 1376 per volere di Amedeo VI di Savoia, con lo scopo di difendere la città dagli attacchi dei nemici, ma con il passare del tempo divenne un carcere e poi, funzione che ricopre ancora oggi, la cornice ideale per ospitare mostre ed eventi culturali.
Visitare Ivrea
Il cuore pulsante della vita di Ivrea è senza dubbio Piazza Ferruccio Nazionale, su cui si affaccia il Municipio; siamo nel centro storico cittadino, tra le cui opere di maggior rilievo è impossibile non includere il Borghetto, il ponte romano e Torre Santo Stefano, già campanile dell’abbazia benedettina e fiore all’occhiello dell’architettura canavesana.
Gli appassionati di storia e tecnologia lo sanno: Ivrea vuol dire soprattutto Olivetti. In Via Guglielmo Jervis è visitabile un museo incaricato di conservare intatta l’eredità lasciata all’Italia dalla nota azienda attiva sin dagli anni ‘50 nell’ambito urbanistico, industriale e tecnologico.