La Cittadella di Alessandria rappresenta una delle più grandiose e maestose fortificazioni del XVIII Secolo.
Monumento nazionale inserito nella lista dei siti candidati a Patrimonio dell’Unesco (in questa pagina gli attuali siti UNESCO italiani), è uno degli esempi meglio conservati di fortificazione moderna.
In un area geografica terra di confine da sempre, la Cittadella di Alessandria venne progettata dall’architetto Ignazio Bertola, che fondò i suoi studi sull’assedio di Torino del 1706. La costruzione a difesa della città, voluta da Vittorio Amedeo II di Savoia, iniziò nel 1732 nel territorio dell’antico quartiere Borgoglio.
Poichè negli accordi di Vienna con il Governo austriaco si vietava la costruzione di fortificazioni a difesa delle città, l’inizio dei lavori furono giustificati come un consolidamento del terreno paludoso per proteggere il quartiere dalle piene del fiume Tanaro.
Nonostante i controlli inviati da Re Carlo VI, il lavori della fortificazione non furono scoperti per ben 14 anni.
La fortezza fu completata infatti nel 1745, dotata di armi e di viveri con gli edifici del quartiere Borgoglio distrutti per lasciare il posto ai nuovi quartieri militari. La fortezza si estende per 60 ettari, con il suo lato più lungo parallelo al fiume, tutto intorno è circondata da un ampio fossato e collegata solo attraverso un lungo ponte di pietra.
La Fortezza rimase intatta sino al 1799, quando dopo 3 giorni di assedio dell’esercito austro-russo si registrarono gravi danni.
Quando Napoleone prese il controllo della zona dopo la battaglia di Marengo, la cinta muraria della Cittadella di Alessandria fu restaurata con otto nuove fortificazioni. Nel 1814 fu restaurata e consegnata al nascente Regno di Sardegna. Nel corso della Seconda guerra mondiale fu occupata da truppe tedesche e da partigiani, pesantemente bombardata nel Settembre del 1944, non subì molti danni.
Per anni nella Cittadella si è mantenuto un presidio militare, oggi è di proprietà del Comune di Alessandria che ne sta valutando interventi di tutela e valorizzazione.