Il fiume Adda, con i suoi 313 km, è il più importante fiume della Lombardia e uno dei maggiori fiumi italiani.
Il fiume Adda e il suo percorso
Il fiume Adda è il protagonista indiscusso del territorio in cui si trova. Esso ha origine nelle Alpi Retiche, precisamente dal Monte Ferro. Dalla Valle di Fraele arriva fino a Bormio, dove accoglie le acque del torrente Frodolfo.
Continua il suo cammino sfiorando la parte meridionale della città di Sondrio e percorrendo l’intero territorio della Valtellina per immettersi in seguito, a Colico (provincia di Lecco) nel lago di Como.
Proprio qui le acque dell’Adda escono come suo emissario dal margine meridionale del Lario (sempre a Lecco) per formare dei bacini naturali, quelli di Olginate e Garlate.
Dopo aver percorso il comune di Merate, il fiume Adda punta verso meridione raccogliendo le acque del fiume Brembo nei pressi di Canonica d’Adda (provincia di Bergamo); presso Cassano d’Adda (provincia di Milano) sfocia nella Pianura Padana e la maggior parte delle sue acque si riversa nel Canale della Muzza, acque che riguadagnerà in seguito a Castiglione d’Adda (provincia di Lodi).
Dalla località di Cassano si dirige verso sud-est, versando un’altra parte delle sue acque nel canale Vacchelli a Merlino (provincia di Lodi): dopo aver attraversato la città di Lodi, raccoglie le acque del fiume Serio nella cittadina di Montodine (provincia di Cremona).
Immediatamente dopo aver attraversato Pizzighettone (sempre a Cremona), si immette nel fiume Po a Castelnuovo Bocca d’Adda (provincia di Lodi), a circa sei m sopra il livello del mare, tra la città di Piacenza e quella di Cremona.
Come navigare il fiume Adda
Nell’ottobre del 2014 è stato inaugurato un nuovo pontile che consente ai mezzi fluviali di attraccare in zona Isolabella. Questa può essere raggiunta in bicicletta e a piedi attraverso il lungoadda Bonaparte; se invece si è provvisti di auto, si accede direttamente dal parcheggio presente in via Massena.
Tra la stagione primaverile e quella estiva, il Consorzio Navigare l’Adda e il comune di Lodi organizzano crociere a scopo turistico sul fiume.
Cosa vedere sull’Adda
Sono tante le meraviglie naturali e architettoniche che questa parte di territorio riserva. Da menzionare innanzitutto la città di Pizzighettone, città murata, e la fortezza di Trezzo sull’Adda, dove si intrecciano cultura, storia e anche modernità, grazie alla presenza della centrale idroelettrica Taccani: entrambe queste località sono esempi di architettura di tipo militare.
Il fiume Adda attraversa nel suo percorso la meravigliosa località dell’Alta Valtellina, facente parte del Parco Nazionale dello Stelvio, fino ad arrivare all’antico contado di Bormio.
Un’altra attrazione naturale è la Diga di Olginate, la quale serve da regolatrice del flusso dell’Adda e del livello del lago di Como. La diga è stata costruita nel 1940 ed è un’opera fondamentale del bacino del fiume Adda.
Località caratteristica è Crespi d’Adda, un villaggio operaio che è anche sito UNESCO della regione Lombardia. Questo villaggio offre a chi la visita un punto di vista moderno della città ideale, visione che gira intorno alla vita della fabbrica e della famiglia.
A sud della città di Lecco, l’Adda si estende e dà origine al lago di Garlate. Particolarmente incantevole è il percorso e il panorama da ammirare lungo la pista ciclopedonale.
A Paderno sull’Adda è possibile visitare il Santuario della Madonna della Rocchetta: costruito sopra i resti di un accampamento romano, è ricco di storia ed è stato una delle tappe del cammino di Sant’Agostino. Rimanendo in ambito religioso, a Calolziocorte, sulle rive dell’Adda, si trova il Monastero di Lavello, diventato punto d’arrivo di un famoso percorso turistico di respiro internazionale, il ”Cloister Route”.
Non mancano i parchi in questa porzione di territorio: nel Parco Adda Nord, che si estende da Lecco a Rivolta d’Adda, la natura è protagonista, con la sua ricchezza di flora e fauna, assieme all’archeologia industriale, ricordando il genio di Leonardo da Vinci.
Simbolo di modernità è la centrale Bertini: situata a Cornate d’Adda, alla fine dell’Ottocento ha attuato una rivoluzione nell’area dei mezzi di trasporto, rimpiazzando i cavalli con l’energia elettrica.
Da menzionare, infine, due percorsi ciclo-pedonali: il Naviglio di Paderno e la ciclabile dei laghi di Olginate e Garlate. Il primo parte dalla città di Lecco, si estende per 49,2 km ed è percorribile anche da non esperti; anche il secondo parte da Lecco ed è di facile difficoltà, ma si estende per soli 20 km.
Curiosità
Il fiume Adda non è soltanto un semplice fiume che fa da sfondo a una natura mozzafiato, ma è anche protagonista di una famosa opera letteraria: i Promessi Sposi, il romanzo scritto da Alessandro Manzoni. Nel famoso brano dell’opera, ”Addio monti sorgenti dalle acque”, l’animo di Lucia è percorso da un travaglio interiore, e la donna è obbligata ad abbandonare Lecco e il suo amato Renzo per fuggire dalle grinfie di Don Rodrigo.
È possibile comprendere ancora di più l’angoscia di questa parte del romanzo se viene ripercorsa sulla sponda dell’Adda che dà sulla località di Malgrate, trovandosi di fronte la caratteristica cittadina di Pescarenico e il panorama mozzafiato delle montagne di Lecco.