Il Castello di Miramare : splendido castello che si riflette sul mare di Trieste.
Il Castello di Miramare costituisce senz’altro una dei luoghi più amati non soltanto dai turisti che visitano Trieste ma anche dagli stessi triestini: è un luogo molto romantico, anche se legato alla triste vicenda di Massimiliano e Carlotta.
Il castello si trova all’interno dell’area della Riserva marina di Miramare: nell’area si trova anche il BioMa, nell’area delle ex-scuderie, un museo immersivo che vuole far conoscere l’ambiente e la fauna dell’area protetta di Miramare e del Golfo di Trieste.
Il castello si trova a pochi km da Trieste, nei pressi di Grignano. In estate, visto l’affollamento della riviera triestina, può essere problematico trovare parcheggio.
L’ingresso al parco è gratuito, mentre si paga l’ingresso al castello. Tre sono gli ingressi che permettono di accedere al Castello di Miramare, uno nei pressi del “bivio” che da sulla strada Costiera, uno tra le due gallerie sulla strada costiera e uno nei pressi del porticciolo di Grignano.
All’interno del parco è presente un bar.
Storia del Castello di Miramare
Nel 1855 a Massimiliano d’Asburgo, fratello dell’imperatore Francesco Giuseppe, venne l’idea di costruire un castello per lui e sua moglie Carlotta di Sassonia, figlia del re del Belgio, affascinato dalla bellezza del promontorio di Grignano, un castello che si affacciasse sul mare, sul Golfo di Trieste. “Miramar”: mirare il mare, da cui il nome “Miramare”.
I lavori cominciarono il 1º marzo 1856, e il progetto fu affidato all’architetto viennese Carl Junker: questo primo disegno non convinse Massimiliano, che ne chiese uno alternativo a Giovanni Andrea Berlam, rimanendone soddisfatto. Fu tuttavia il secondo progetto di Junker a divenire quello definitivo. Il castello doveva essere inizialmente costituito da tre piani e un mezzanino, ma Massimiliano, che pur risiedendo a Milano (era governatore del Regno Lombardo-Veneto) si recava spesso a Trieste per seguire l’andamento dei lavori, decise nel 1858 di eliminare un piano.
Massimiliano, amante della vita di mare, volle il proprio studio privato affacciato sul Golfo di Trieste e decorato come l’interno di una nave: la decorazione degli interni del castello fu affidata a Franz e Julius Hofmann.
Nel parco del Castello di Miramare si trova anche il castelletto, un edificio di dimensioni minori che funse da residenza per i due sposi, Massimiliano e Carlotta, durante la costruzione del castello stesso ma che divenne di fatto una prigione per Carlotta, quando perse la ragione dopo l’uccisione del marito in Messico.
Il castello è suddiviso in numerose stanze. Il piano terra era destinato a residenza dell’Imperatore Massimiliano I e della consorte Carlotta, mentre quello superiore venne in periodo successivo adibito a residenza del Duca Amedeo d’Aosta, che vi abitò per circa sette anni e modificò alcune stanze secondo lo stile dell’epoca. Furono rimosse le insegne Imperial-Regie e sostituite con croci sabaude.
Un triste destino accomuna chi ha abitato Miramare: Massimiliano d’Asburgo partì per cingere la corona imperiale del Messico e vi morì, mentre Amedeo partì per l’Impero d’Etiopia di cui fu viceré e morì in prigionia.
Con la decadenza dalla carica di governatore del Regno Lombardo-Veneto, nel 1859, Massimiliano si trasferì con Carlotta a Miramare, alloggiando dapprima nel castelletto e, a partire dal Natale del 1860, nell’edificio principale.
Nel 1861 Massimiliano compiva un viaggio in Brasile, approfittandone per catalogare alcune specie di piante. Tornato, soggiornò stabilmente a Miramare, dove ospitò in visita anche il fratello l’imperatore Francesco Giuseppe e la moglie Elisabetta di Baviera, conosciuta come Sissi (a lei è dedicata una statua nella piazza antistante la stazione centrale di Trieste).
Il 14 aprile 1864, su invito di Napoleone III salpò insieme alla moglie alla volta del Messico, a bordo della fregata Novara, la stessa nave che ne riporterà indietro la salma quattro anni più tardi. Carlotta riguadagnò Trieste nel 1866, ma il consorte fu fucilato a Querétaro nel giugno successivo. Carlotta cominciò a dare segni di insanità mentale e fu fatta rinchiudere nel castelletto. Poco dopo ritornò nel natìo Belgio.
La storia del Castello di Miramare nel 1900
Tra il 1930 e il 1937 il castello fu la residenza del duca Amedeo di Savoia-Aosta e della moglie Anna d’Orléans.
Alla fine del 1945, le truppe neozelandesi sotto il comando del Generale Freyberg entrarono a Trieste e si installarono nel castello, apportando molte modifiche all’interno. Successivamente le truppe britanniche posero il quartier generale del XIII Corps a Miramare.
Alla fine arrivarono gli americani e il castello servì come quartier generale per la guarnigione americana Trieste United States Troops (TrUST) dal 1947 al 3 ottobre 1954.
La Sovrintendenza immediatamente iniziò l’opera di restauro degli interni del castello, del castelletto e della struttura del parco. Sulla base di disegni e fotografie dell’epoca, le decorazioni lignee furono rimesse nelle sale e i mobili, gli arredi, i dipinti e gli arazzi furono riordinati.
Il parco del castello
Il castello è circondato da un grande parco di circa 22 ettari caratterizzato da una grande varietà di piante, molte delle quali scelte dallo stesso arciduca durante i suoi viaggi attorno al mondo, che compì come ammiraglio della marina militare austriaca.