Celebre per i suoi vini bianchi, Cormòns è un comune di poco più di 7.000 abitanti in Friuli-Venezia Giulia, vicino al capoluogo Gorizia.
Cormons, faceva parte dell’antica Contea di Gorizia già in età medievale, caratterizzandosi come un crocevia privilegiato per gli scambi culturali tra le popolazioni appartenenti alla moderna Mitteleuropa.
Storia di Cormòns
Il rigoglioso passato di Cormòns è facilmente deducibile dalle tante testimonianze storico-architettoniche, che punteggiano il centro storico di questa elegante cittadina, quasi arrestatasi alle raffinate atmosfere della Vienna fin de siècle.
Abbracciata dal monte Querin, che le dette il nome, Cormòns fu in origine una stazione militare, creata dai romani a difesa delle pianure del Collio dalle scorribande delle orde barbariche provenienti dall’Europa dell’Est: conquistata dai Longobardi nel 610, passò quindi di proprietà dei patriarchi di Aquileia e dei conti di Gorizia, che la mantennero tra alterne vicende fino alla fine del Quattrocento, quando il conte Leonardo la cedette a Massimiliano I d’Asburgo.
Eletta a sede dell’armistizio fra Italia ed Austria al termine della III guerra d’indipendenza nel 1866, Cormòns rimase però sotto il dominio austriaco fino agli esiti della Prima Guerra Mondiale, allorché entrò definitivamente a far parte del Regno d’Italia.
Visitare Cormòns
Il centro storico di Cormòns è un’autentica perla, scenograficamente inquadrata dal paesaggio bucolico che si dilata nella regione circostante, caratterizzata da armoniose coltivazioni di vigne.
La lunga dominazione austriaca risalta nell’ordinata disposizione dei palazzi nobiliari e delle vie, che si dipartono elegantemente dalla principale piazza della Libertà, su cui troneggia la statua di Massimiliano d’Asburgo eretta nel 1903.
Da via Matteotti si raggiunge la vicina piazza XXIV Maggio, caratterizzata dalla presenza di una grande fontana in marmo rosso, sormontata dalla scultura bronzea del maestro cormonese Alfonso Canciani raffigurante il Lanciasassi: sulla piazza, già sede di un importante mercato ortofrutticolo, si leva il settecentesco Palazzo Locatelli, un tempo dimora dell’omonima famiglia bergamasca ed oggi sede del Municipio. Alla sua sinistra l’Enoteca di Cormòns offre una variegata proposta ricreativa, legata al consumo dei vini DOC Collio e Isonzo e del tipico prosciutto affumicato di Cormòns.
Sul fondo della piazza si affaccia il Duomo di Sant’Adalberto, eretto nella secondo metà del Settecento, con all’interno un maestoso altare barocco.
Piacevole in qualunque periodo dell’anno, la visita di Cormòns è particolarmente raccomandata in occasione della festa del vino, che si celebra ad inizio settembre sin dal 1938, con sfilata di carri allegorici e presentazione dell’annuale bottiglia del Vino della Pace, che viene inviato di edizione in edizione a tutti i Capi di Stato del mondo come un invito a redimere le loro controversie senza necessariamente ricorrere alla violenza.