Ad 834 metri sul livello del mare, sul versante sinistro del torrente Cancellara sorge il comune di Pietragalla, un piccolo borgo di origine medievale di 4200 abitanti.

La zona è quella dell’alto Bradano, un territorio caratterizzato dalla presenza di importanti famiglie proprietarie di feudi che influenzavano le dinastie tra il Ducato di Puglia e di Calabria. Il piccolo centro ha visto degli insediamenti rurali sin da X Secolo.

Tra i monumenti storici cittadini più importanti di Pietragalla c’è il Palazzo Ducale degli Acquaviva, del XVII Secolo,  edificio, si pensa un rifacimento di un antico monastero, fu eretto originariamente dalla famiglia Orsini, nel punto più alto del paese, in posizione strategica per dominare la valle. Nel 1676 il dominio del territorio passò agli Acquaviva, una delle famiglie più importanti del Regno di Napoli, proprietaria di numerosi possedimenti feudali dall’Abuzzo alla Puglia.

Il Palazzo Ducale di Pietragalla, a differenza di altre dimore signorili del tempo, è caratterizzato da un particolare stile architettonico ed artistico. Oltre alle volte in pietra e alle finestre bifore, i portali e la facciata ricordano il Palazzo Ducale di Venezia. Il castello era inoltre diviso in due parti, la parte destra di proprietà della parrocchia quella sinistra dimora dei signori. Tra le curiosità, nel Palazzo Ducale di Pietragalla si può ammirare un affresco di scuola Napoletana del 1700 che raffigura il ratto delle Sabine.

Da Visitare è inoltre la Chiesa di San Nicola, del XVI Secolo, rifatta in Stile Baracco nel 1700.

La storia di Pietragalla è inoltre legata alle vicende dei Briganti. Nel Novembre del 1861 le bande capitanate da Carmine Crocco saccheggiarono il paese dopo duri scontri con la guardia nazionale. Il paese e cittadini, per la loro resistenza, si fregiarono del titolo di Benemeriti della Patria.

Chi visita questa parte di Lucania potrà trovare a Pietragalla diversi itinerari storici e naturalistici.

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