In provincia di Trapani, nel territorio in cui oggi sorge il comune di Castelvetrano, sorgeva l’antica città greca di Selinunte.
Fondata nel 650 A.c. , Selinunte, fù una città che nonostante la sua breve vita riuscì a raggiungere grande splendore arrivando ad essere abitata da oltre 100.000 abitanti.
Selinunte sorgeva in posizione centrale tra la valle del Belice e del Modione, proprio per la sua posizione centrale si pensa riuscì dominare tutto il territorio circostante. Si deve infatti pensare che proprio questo insediamento, in una zona che non era mai stata interessata dalla presenza di popoli indigeni, rappresentava la massima estensione del dominio greco verso l’occidente dell’Isola.
Selinunte confinava infatti con i Carteginesi con cui stinse alleanze per mantenere rapporti di buon vicinato. Alla stessa maniera anche con Siracusa si facevano accordi, scambi e commerci.
Nel 409 A.c., durante la guerra per il controllo di Segesta, Selinunte venne colpita da una grande battaglia e la città cadde sotto i colpi dei Cartaginesi dopo 9 giorni di assedio.
Molti abitanti furono uccisi, altri diventarono schiavi, altri scapparono verso Agrigento. Fino al 276 A.c. Meta di profughi ma dopo aver perso la sua importanza politica fu completamente abbandonata. La zona diventata malsana allontanò i nuovi insediamenti e ci sono testimonianze che indicano che già dal I Secolo A.c. Nessuno viveva più a Selinunte.
Chi visita questa zona della Sicilia potrà quindi immergersi nella storia antica.
Il parco archeologico di Selinunte ha un estensione di oltre 40 ettari ed è diviso in 5 zone, la Necropoli, le 3 colline e l’Acropoli, il centro della città dove rimangono resti di Templi e di fortificazioni. Vi sono dei Templi anche sulle colline, il Tempio di Hera è uno dei monumenti meglio conservati dell’area.
Il turista di passaggio in questi luoghi potrà poi proseguire il suo viaggio alla scoperta della Sicilia spostandosi verso Trapani.