L’Isola di Stromboli è un’isola di carattere vulcanico appartenente all’arcipelago delle Isole Eolie.
Estesa su una superficie di quasi 13 chilometri quadrati, è la più settentrionale delle Isole Eolie, bagnata in parte dalle acque del Mediterraneo, in parte da quelle del Tirreno meridionale.
Lungi dal rappresentare una mera attrazione turistica, Stromboli è annoverabile tra i vulcani più attivi del mondo. Imponente nelle dimensioni, raggiunge un’altitudine massima di 926 metri sul livello del mare, che sono quasi il doppio al di sotto delle acque.
Le eruzioni dello Stromboli sono addirittura più frequenti rispetto all’altro vulcano siciliano, l’Etna, ma l’attività ordinaria interessa soltanto la zona ubicata oltre i 750 metri.
Negli ultimi 150 anni, la storia del vulcano è stata animata da fenomeni eruttivi che hanno causato diverse colate laviche: se ne contano 26, di spessore e durata variabili.
Popolata fin dall’antichità, l’Isola di Stromboli ha sempre vissuto principalmente di agricoltura: il clima mediterraneo qui consente l’ottenimento di prodotti d’eccellenza, come olio, fichi e vino (famosissimo è il Malvasia). Fino al XIX secolo costituì uno dei più apprezzati paradisi naturali del Mediterraneo, ma in seguito all’Unità d’Italia e a ripetuti attacchi di peronospora, che misero a tappeto le colture locali, gran parte degli abitanti di Stromboli furono costretti ad emigrare verso terre lontane.
Se nel XX secolo l’isola è tornata alla ribalta come una delle maggiori attrazioni turistiche del Mediterraneo e della regione Sicilia, il merito è da attribuire anche alla storica pellicola di Roberto Rossellini, Stromboli terra di Dio, interpretata tra gli altri dalla bellissima Ingrid Bergman.
Amministrata dal Comune di Lipari, oggi Stromboli conta appena 400 abitanti, sparsi tra pochissimi centri abitati: San Vincenzo, antico borgo di agricoltori nonché approdo principale all’isola.
Nella parte meridionale c’è invece Ginostra, raggiungibile soltanto via mare e popolata da non più di 50 anime.