Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano rappresenta la riserva marina più grande d’Europa.
Dal 1996 le bellezze naturali che si estendono oltre la costa toscana rientrano nella riserva marina più grande d’Europa, conosciuta come Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, uno dei parchi nazionali d’Italia che custodisce queste magnifiche isole italiane.
L’area è composta da sette isole principali ed altrettanti isolotti minori, e si estende su una superficie terrestre di 17.000 ettari, mentre le acque ne ricoprono 56.760.
Le entità insulari che formano l’arcipelago variano per storia, tradizioni e caratteristiche, ma hanno un tratto in comune: la bellezza dei paesaggi naturali; alcune di esse vantano una fama centenaria per aver ospitato, nel corso degli anni, personaggi di notevole valore storico.
Per raggiungere l’arcipelago è possibile prendere un traghetto da Piombino (se volete arrivare sull’Isola d’Elba) o da Porto Santo Stefano (se volete visitare l’Isola del Giglio), nell’Argentario.
L’Isola d’Elba
E’ il caso dell’Isola d’Elba, una delle principali attrazioni turistiche dell’Italia centrale, oltre che una meta estiva di grande interesse. E’ la più grande delle isole del parco e, per estensione, la terza d’Italia.
Si estende su una superficie complessiva di 223 chilometri quadrati, è divisa in otto comuni, ospita più di 30mila abitanti ed è nota, tra le altre cose, per aver ospitato l’esilio dell’Imperatore Napoleone Bonaparte nel 1814.
Ulteriori informazioni su come visitare l’Isola d’Elba in questa pagina.
L’Isola del Giglio
Ma da un punto di vista naturalistico la località più spettacolare è l’Isola del Giglio, che consta di un’area regionale protetta ed è circondata da acque cristalline puntellata di scogli, anfratti, grotte e calette che ne fanno un vero e proprio paradiso per gli amanti dei paesaggi marini, ma non solo.
La flora dell’isola è molto ricca e caratterizzata dalla presenza di specie mediterranee ed endemiche della costa tirrenica. I boschi di sclerofile si alternano a quelli di latifoglie, mentre tra le piante più comuni sono annoverabili il cavolo prostrato e la Gagea Granatellii.
Gli animali che vivono entro i confini del parco sono in gran parte quelli che popolano le montagne e le foreste dell’Italia centrale, ma anche le zone più interne della Sardegna. Gli esemplari più interessanti rientrano nella categoria dei rettili e anfibi: parliamo del venturone, del geco e della raganella tirrenica, ma anche del disco glosso sardo, mentre l’avifauna conta soprattutto su una folta schiera di uccelli migratori, quali berte e gabbiani corsi.
L’Isola del Giglio e l’Isola d’Elba sono le più famose del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, ma non le sole, in quanto affiancate da terre non meno piacevoli da visitare e contraddistinte da una storia e da tradizioni di notevole spessore.
L’Isola di Montecristo
È il caso dell’Isola di Montecristo, una delle più suggestive: amministrativamente si trova nel comune di Portoferraio (LI), a ben 645 metri sul livello del mare; i paesaggi montani sono in netta prevalenza, affiancati da bellissime scogliere di granito rosa a picco sul mare.
Montecristo deve la propria fama alla penna dello scrittore francese Alexandre Dumas, che proprio qui ambientò uno dei suoi massimi capolavori, Il conte di Montecristo, ispirato alla leggenda del tesoro che custodirebbe l’isola.Si tratta di una località che è sempre stata disabitata: attualmente vi si alternano gli agenti del Corpo Forestale dello Stato, e l’assenza pressoché totale dell’uomo ha favorito la conservazione e lo sviluppo di specie vegetali ed animali che vivono in perfetta libertà.
Prendiamo ad esempio le capre selvatiche, introdotte addirittura in epoca pre-romana, e la classica Vipera di Montecristo.
..e le altre isole dell’Arcipelago Toscano
Compresa nell’Argentario è invece l’Isola di Giannutri, la più meridionale del Parco: si estende su una superficie di 2,6 chilometri quadrati ed oltre ad essere circondata da uno dei mari più incontaminati d’Italia, ospita, in località Cala Maestra, un interessante sito archeologico di epoca romana.
L’Isola di Capraia è invece nel Canale di Corsica e compresa nella provincia di Livorno: è la terza per dimensioni e vi abitano 410 persone.
Pianosa e Gorgona sono le altre due isole principali, mentre il novero degli isolotti minori contiene Palmaiola, Cerboli e Formiche di Grosseto.