Fermo: una città d’arte sui colli marchigiani
Fermo, località collinare situata vicino alla costa adriatica, gode di una posizione ottimale e vanta perciò viste notevoli in tutte le direzioni: è senza dubbio nota per essere una città d’arte, in virtù della quale oggi ha sviluppato, grazie alla vicinanza al mare, un’industria turistica solida, che non dimentica le tradizioni locali.
Per coloro che si trovano a passare per Fermo, una visita non può che iniziare da Piazza del Popolo, sede del Palazzo dei Priori, la cui costruzione ebbe inizio alla fine del tredicesimo secolo ma venne completata solo intorno al 1590.
Oggi al suo interno si possono visitare la Pinacoteca e il Museo Archeologico. La Galleria d’Arte ospita opere di periodi compresi tra il Medioevo e il diciannovesimo secolo.
Tra le più degne di nota vanno menzionate in particolare quelle di Jacobello di Bonomo, Jacobello del Fiore e Vincenzo Pagani.
Il Museo Archeologico, invece, permette di esplorare alcuni dei reperti di epoca pre-romani ritrovati a Fermo e nei dintorni: l’archivio si compone di cinture, gioielli e urne che aiutano a comprendere dati interessanti sulle civiltà che abitavano questi territori nell’antichità.
Accanto al Palazzo dei Priori c’è la Biblioteca Comunale, la più fornita della regione, che risale agli inizi del sedicesimo secolo.
La Cisterna, la Cattedrale e i simboli della città
La famosa Cisterna Romana, situata sotto gli edifici del lato orientale di Piazza del Popolo, è stata costruita da Augusto nel I secolo d.C. e tutt’oggi ci consente di ammirare le straordinarie abilità costruttive dei romani.
Si compone di trenta stanze, che arrivano ad occupare nel complesso una superficie di circa duemila metri quadrati.
Altro luogo simbolo della cittadina, la Cattedrale di Fermo fu costruita nel 1227 sui resti di una chiesa paleocristiana, Santa Maria in Castello, che risaliva al 400 d.C. e venne bruciata nel 1176 da Federico Barbarossa.
Pochi anni dopo si decise di ricostruirla impiegando un mix di stili che univa sapientemente elementi romanici e gotici. Proseguendo lungo il Corso si possono notare ammirare alcuni dei monumenti più simbolici di Fermo, come la Chiesa del Carmine e la Chiesa di San Filippo.
La prima fu costruita all’inizio del quattordicesimo secolo: la facciata in mattoni e travertino anticipa l’eleganza di forme degli interni, con le tre navate divise da archi.
La Chiesa di San Filippo, con buona probabilità progettata attorno ai primi anni del Seicento, si riconosce per la facciata incompiuta e il portone in stile dorico e in pietra d’Istria. La pianta a forma di croce latina presenta una navata a transetto, alla quale si affiancano sei cappelle. Lo sguardo è attirato dall’altare, anch’esso in pietra d’Istria, con inserti di splendido marmo policromo.
Altri punti d’interesse nella città di Fermo
Proseguendo nella visita si giunge infine a Palazzo Fogliani, caratterizzato dalle eleganti finestre gotiche d’ispirazione veneziana, a testimonianza concreta dei rapporti che Fermo intratteneva con la città di Venezia. La facciata vanta un portone rinascimentale, con festoni di foglie che coronano gli stipiti e gli architravi.
Nelle vicinanze si incontra la chiesa medievale di San Zenone, luogo di culto più antico di Fermo, Costruita nel 1171 e consacrata quindici anni dopo, quest’edificio in stile romanico presenta una parte inferiore in pietra e una superiore in mattoni.
Uscendo dalla città tramite Porta Santa Caterina, si può ammirare la Chiesa di Sant’Agostino. Risalente all’incirca al 1250, questo edificio in stile romanico-gotico subì svariati restauri nei secoli immediatamente successivi alla costruzione.
Nella sala principale ci sono due affreschi ottimamente conservati del quattordicesimo secolo, La Natività e Madonna con Bambino e Santi.