Osimo è un’elegante e raffinata cittadina marchigiana.
Il comune, che abbraccia un’ampia porzione di territorio collinare situato in provincia di Ancona, conta circa 35.000 abitanti.
Il borgo, in effetti, sorge in una posizione invidiabile dal punto di vista geografico che strategico e fu oggetto di contesa fin dai tempi più antichi.
Ambita dai Piceni, dai Greci e dai Galli, Osimo divenne un’importante colonia romana (conosciuta con il nome di Auximum) che fu preziosa via di comunicazione per i commerci dall’entroterra al mare e viceversa.
Lo splendore cittadino della città durante il periodo medievale, invece, fu legato indissolubilmente alla famiglia dei Malatesta di Rimini e degli Sforza in un secondo momento.
La cittadina, ricchissima di testimonianze storiche e di vestigia architettoniche di grande pregio, è una meta di grande fascino e suggestione e condivide, con i suoi dintorni, un gran numero di luoghi da visitare che rappresentano un appuntamento imperdibile con la storia e la cultura.
Visitare Osimo
Passeggiare lungo le vie del centro storico rappresenta un vero tuffo a ritroso nel passato; la cittadina, infatti, regala splendide ed inaspettate sorprese.
Una dei luoghi più affascinanti di Osimo è il cosiddetto Lapidarium: entrando nell’atrio del Palazzo Comunale del borgo, infatti, l’appuntamento è con la storia.
Il reperto più conosciuto, e che dà il nome al borgo di città senza testa, è rappresentato dalle dodici statue romane acefale che, un tempo, abbellivano quasi certamente il Foro Romano. Non si conosce esattamente il motivo per il quale le statue siano prive della testa; la tesi più accreditata vuole che non sia mai stata realizzata, ma altre ipotesi ritengono possibile una decapitazione di massa effettuata sul finire del XV secolo per pregio.
Un altro reperto archeologico di grandissimo valore è un frammento di iscrizione risalente all’epoca Pompeiana (52 avanti cristo).
Dopo aver ammirato il Lapidarium , vi consigliamo una visita alle antiche Fonti. Un antico ninfeo romano risalente al I secolo a.C, avvolto in un silenzio irreale, racconta l’antica leggenda secondo la quale, proprio in questo luogo, il triumviro Pompeo fece abbeverare i suoi cavalli.
L’impronta romana del luogo è visibile anche nelle poderose Mura che circondano la città e nelle bellissime porte di accesso che, ancora oggi, sono posti alle estremità dell’antico cardo e dell’ancora visibile decumano.
Dal punto di vista squisitamente architettonico, il centro storico di Osimo è denso di gioielli preziosi e da non trascurare; la cattedrale di San Leopoldo e Santa Tecla è un esempio fulgido di architettura romanico gotica mentre il teatro la Nuova Fenice, in stile neoclassico, è uno degli esempi più rappresentativi di teatri storici in tutta la regione Marche.
Visitare i dintorni di Osimo
La collina che accoglie il territorio comunale di Osimo, è stata scavata fin dai tempi più antichi sia per motivi di approvvigionamento d’acqua sia per ragioni difensive e militari.
Le grotte ed i cunicoli rappresentano un’esperienza particolarmente affascinante anche grazie alle tracce rupestre che vi si possono incontrare.
A qualche chilometro da Osimo, inoltre, è possibile visitare il Santuario della Beata Vergine Addolorata che fu costruito tra la fine dell’Ottocento ed i primi del Novecento e che racconta la storia del miracolo dell’effige della Vergine che fu vista lacrimare e sbattere gli occhi per più volte e narra di guarigioni miracolose.
La tradizione enogastronomica marchigiana
Non si può abbandonare Osimo senza aver assaggiato le specialità culinarie del territorio.
La cucina marchigiana è ruvida, ma gustosissima e profondamente legata ai prodotti della propria terra. Vi consigliamo di provare i Buccolotti del Batte un piatto tipico di Osimo che la tradizione lega alla cultura contadina e al momento della trebbiatura estiva.
Per gli amanti del dolce, invece, vi consigliamo di assaggiare le ciambelle del mosto che sono divine se inzuppate nel vino cotto.