Loreto rappresenta una delle mete di pellegrinaggio più antiche ed importanti di tutto il mondo cattolico occidentale per il culto mariano.
Scopriamo insieme le curiosità, i segreti e tutto ciò che c’è da vedere nel comune marchigiano.
Natura e storia si intersecano
Posizionata su un’altura circondata da intere vallate di olivi Loreto è ben visibile e riconoscibile grazie alla sagoma inconfondibile della Basilica della Santa Casa.
Mare e montagna si uniscono negli stupendi panorami che questa culla della spiritualità cristiana regala ai suoi visitatori: da una parte l’occhio spazia fino al mar Adriatico, dall’altra si può ammirare la Riviera del Monte Conero e l’intero Appennino Umbro-Marchigiano.
La leggenda cristiana vuole che proprio qui nella Basilica sia conservata la piccola casa in cui nacque, dimorò e ricevette l’annuncio dell’arcangelo Gabriele la Vergine Maria.
Tradizione, mito e storia si fondono nella vicenda che racconta come alla fine del 1200 alcuni angeli avrebbero trasportato la dimora della Madonna su una collina coperta di lauri situata appunto tra Recanati e il suo porto. Proprio questo luogo assunse così il nome di Lauretum, e quindi Loreto.
E’ la notte tra il 9 e il 10 dicembre che si celebra questa traslazione della Santa Casa attraverso una tradizione ormai secolare che prevede l’accensione di grandi fuochi chiamati i focaracci destinati ad illuminare il percorso per la Santa Casa. Questo costume con il passare del tempo si allargò e si diffuse a tutte le Marche, motivo per cui la festa della Madonna di Loreto cade proprio il 10 dicembre, giorno in cui peraltro si celebra anche la giornata della regione delle Marche.
Stile architettonico, materiali utilizzati, dipinti e graffiti presenti all’interno, e un’importante serie di studi scientifici comproverebbero l’origine palestinese ed orientale dell’edificio e dei suoi muri, dando così fondamento a questa leggenda cristiana.
Sempre secondo gli storici potrebbe essere stata la famiglia di Costantinopoli dei principi Angeli Comneno ad aver predisposto ed organizzato la traslazione della Santa Casa nelle Marche.
Le bellezze architettoniche di Loreto
Tra architetture civili, religiose e militari Loreto racchiude un insieme di meraviglie davvero uniche. Arte, cultura, storia e fede, fanno di questa città una vera e propria culla conosciuta in tutto il mondo.
La Basilica della Santa Casa
E’ senza alcun dubbio la Basilica della Santa Casa la costruzione più caratteristica e speciale della città marchigiana. Iniziata nel 1468 fu conclusa dal Luigi Vanvitelli nel 1755. In pieno stile gotico-rinascimentale presenta una struttura a tre navate con pianta a croce latina.
Tra i tantissimi scultori, architetti ed artisti che vi dedicarono il loro impegno e il loro lavoro va segnalato anche il Bramante.
La Basilica si affaccia su Piazza della Madonna, vero e proprio asse portante di Loreto su cui guardano tante delle bellezze architettoniche del borgo.
Tra queste ecco il Palazzo Apostolico che chiude i lati est e sud della Piazza. Il progetto originario dell’edificio prevedeva di abbracciare completamente la Piazza ma la fase di realizzazione ha portato Giancristoforo Romano a pensarlo così come è oggi. Costruito da Andrea Sansovino, Antonio da Sangallo il Giovane e Giovanni Boccalini, affianca un’altra bellezza posta nella Piazza della Madonna: la Fontana Maggiore.
Si tratta di un’opera barocca realizzata agli inizi del 1600 ed ornata da sculture bronzee di pochi anni successive. Sicuramente da vedere anche il Monumento a Papa Sisto V e il Gruppo scultoreo della Visitazione, realizzato e regalato alla città di Loreto dallo scultore Floriano Ippoliti.
Sono davvero tantissimi anche i palazzi e le architetture civili di pregevole fattura e che meritano una visita se passate a Loreto: il Palazzo della Provincia, rinascimentale e situato lungo la via principale della città marchigiana, il Palazzo del Comune, con la caratteristica torre leggermente inclinata,la Piazza e la Fontana dei Galli, la prima aperta sulla cinquecentesca Porta Romana e la seconda risalente ai primi anni del 1600 e riccamente decorata, e ancora l’Acquedotto degli Archi, voluto da papa Paolo V anch’esso nei primi anni del 1600 era destinato a rifornire d’acqua la città.
Tutta Loreto è poi circondata da una possente cinta di mura difensive erette dal XIV secolo. Diversi architetti furono chiamati dal papa a lavorare a questa linea difensiva che aveva lo scopo principale di frenare le incursioni piratesche provenienti dal mar Adriatico.
La Porta Romana in particolare inserita sul lato meridionale rappresenta un accesso diretto al centro città e risalta nella sua magnificenza grazie alla numerose statue e decorazioni che la contraddistinguono. Dall’altro lato di Loreto si apre invece la Porta Marina.
Cosa non perdersi a Loreto
Per vivere un’emozione davvero unica che riporta all’esperienza spirituale degli antichi pellegrini è davvero consigliato percorrere la Scala Santa. Si tratta di 330 gradini che attraverso Porta Marina vi condurranno alla Basilica della Santa Casa.
Un percorso immerso nel verde e nella pace che abbina sforzo fisico e meditazione spirituale preparando il pellegrino moderno all’arrivo presso la Basilica. Proprio la visita della Basilica e la vista della Santa Casa di Maria è altra tappa obbligatoria quando sarete a Loreto.
La piccola dimora della Vergine Maria rappresenta uno dei grandi tesori della cristianità occidentale. Nella Basilica affidata all’ordine dei Padri Cappuccini poche e semplici mura in pietra riccamente decorate da graffiti e bassorilievi affiancano la statua della Madonna Nera, protettrice degli aviatori. Molto suggestivi anche per i panorami mozzafiato che sono in grado di regalare sono poi i camminamenti di ronda.
Un giro delle mura cittadine lungo tutto il percorso di difesa alla città e alla Basilica che potrà donare ai visitatori uno sguardo su tutta la vallata marchigiana. Tappa da non perdere è anche il Museo Antico Tesoro in Piazza della Madonna. Uno strepitoso insieme di sculture, arazzi, dipinti e tantissimi oggetti di valore artistico e culturale incommensurabile arricchiscono le sale del Museo.
Ultima ma non certo per importanza è da segnalare l’insolita e suggestiva Chiesa della Banderuola. Situata qualche chilometro fuori da Loreto questa chiesetta fa da luogo simbolo di ingresso in città, annunciando a visitatori e pellegrini l’arrivo nella splendente e ricca Loreto.