La Basilica di Santa Croce si trova nel centro storico di Lecce.
Questo edificio di Lecce iniziato a costruire nel 1549 rappresenta uno dei più importanti esempi del barocco leccese. Diversi lavori si sono susseguiti per oltre 2 secoli, sia per quanto riguarda gli interni che gli esterni della Basilica.
Dal 1549 al 1582, diversi architetti si susseguirono nella direzione dei lavori della Basilica, per citarne due tra più importanti segnaliamo Gabriele Riccardi e Francesco Antonio Zimbalo, architetto di Lecce che fu uno dei primi ispiratori del Barocco.
A partire dal 1620 continuarono i lavori Giuseppe Zimbalo, noto come lo Zingarello, il più famoso ed imitato architetto del barocco leccese e del Salento, e Cesare Penna, scultore che aveva già lavorato a Lecce nella costruzione della chiesa di Santa Teresa.
I segni architettonici predominanti che caratterizzano la Basilica di Santa Croce di Lecce sono la zona inferiore della facciata con la grande balconata sostenuta da telamoni che rappresentano uomini ed animali e il grande rosone centrale con foglie di alloro e bassorilievi.
L’esterno e la facciata della Basilica sono inoltre caratterizzate dalle colonne, sei nella parte inferiore due ai lati del rosone centrale e dalle insegne di Filippo III di Spagna. All’interno la Basilica è costruita da una pianta a croce latina, originariamente composta da 5 navate, due laterali sono state in seguito assorbite dalle cappelle costruite nel XVIII Secolo.
La navata centrale è sorretta da 18 colonne che conducono al presbiterio e all’altare maggiore.
Ogni lato della Basilica di Santa Croce ospita 7 cappelle che sono impreziosite da altrettanti altari decorati. In totale nella basilica si trovano 16 altari di concezione barocca, i più importanti sono gli altari di San Pier Celestino, l’altare dell’Immacolata, dell’Annunciazione e della Madonna del Carmine.
Gli ultimi interventi di recupero della Basilica sono stati eseguiti nel XIX Secolo e controllati dall’Arciconfraternita della Santissima Trinità.