Il Carnevale di Ivrea ha origini medievali, è infatti una delle antiche feste piemontesi in cui si mescolano celebrazioni storiche e popolari.
A Ivrea una festa diventata istituzionale dal 1808, il Carnevale storico di Ivrea è noto in tutto il mondo per la battaglia delle arance, spettacolare manifestazione che si svolge negli ultimi 3 giorni, Domenica, Lunedì e Martedì grasso.
Un complesso e articolato cerimoniere folkloristico caratterizza lo Storico Carnevale di Ivrea, ci sono infatti diverse evocazioni storiche che fondano le radici nelle antiche rivalità tra i rioni della città.
La Battaglia delle Arance di Ivrea
L’icona del Carnevale e dalla città è sicuramente la battaglia delle arance, una tradizione che è stata nel corso degli anni modificata attraverso il lancio di diversi alimenti, dai fagioli ad altri ortaggi, sino ad arrivare al lancio delle arance, frutto dal colore passionale e che simboleggia il colore del sangue versato nelle rivoluzioni cittadine tra popolo e nobiltà.
La Battaglia delle Arance si svolge nelle piazze principali della città e vede protagonisti bande sui carri e squadre a terra. Anche a seguito della maggiore notorietà raggiunta dal Carnevale di Ivrea, le squadre e i vari componenti, sono notevolmente aumentati nel tempo, sui carri ci sono generalmente una decina di aranceri, protetti da vistose armature e da maschere, sul campo, invece, anche i turisti prendono parte alle bande di terra formate da uomini e donne.
Nei 3 giorni di “sfide” una speciale commissione esamina gli scontri andando poi a designare una banda vincitrice.
Naturalmente, la Battaglia delle Arance di Ivrea porta con se uno strascico di polemiche, oltre che per lo spreco di alimenti anche per i disordini creati nella strade e nelle piazze che vengono sporcate con la distruzione delle arance.
Tra le altre manifestazioni suggestive c’è l’Abbruciamento degli Scarli, evento che chiude il Carnevale. In 5 piazze della città vengono eretti 5 scarli e successivamente vengono incendiati per chiudere il Carnevale.