Italia misteriosa: 10 borghi abbandonati da scoprire

I borghi abbandonati sono luoghi affascinanti e misteriosi in cui il tempo sembra essersi fermato. Paesini bellissimi, spesso arroccarti su montagne e colline che, per qualche motivo, sono stati lasciati al loro destino. In questi luoghi, senza la presenza umana, il silenzio e la natura prendono il sopravvento.

Se avete programmato le vacanze estive in Italia, vi consigliamo di arricchire il vostro viaggio visitando un borgo abbandonato. Da Nord a Sud c’è solo l’imbarazzo della scelta!

Scopriamo insieme i 10 borghi abbandonati più misteriosi e carichi di storia, da visitare almeno una volta nella vita. In questa pagina trovi invece un elenco di tutti i borghi italiani recensiti da ItaliaDaScoprire.net

Pentedattilo

Pontedattilo si trova nel cuore della Calabria, incastonato nelle montagne dell’Aspromonte. Un paesino bellissimo che è stato abbandonato nell’800 a causa dello sgretolamento della roccia ma che adesso rivive grazie a botteghe artigiane e a eventi culturali.

Craco

Craco è un borgo di origini medioevali che si trova in Basilicata. Questo piccolo borgo è stato usato come location di molti film di successo come “La Passione di Cristo” di Mel Gibson, “Cristo si è fermato ad Eboli” di Francesco Rosi, “Basilicata Coast to Coast” di Rocco Papaleo e tanti altri.

È stato abbandonato a partire dal 1963 perché smottamenti del terreno fecero crollare molti edifici. Si può ancora visitare ma solo con le guide turistiche locali.

Il borgo di Craco

Palcoda

Palcoda si trova in Friuli Venezia Giulia, nel cuore delle prealpi Carniche vicino al torrente Chiarzò. Questo borgo risale al Quattrocento quando veniva utilizzato dai pastori come punto di ristoro. Palcoda si raggiunge attraverso sentieri che partono da Tramonti di Sotto e da Campone.

Palcoda è talmente arroccato e nascosto che durante la seconda Guerra Mondiale è stato un rifugio sicuro per vari gruppi partigiani.

Bussana Vecchia

Bussana Vecchia è un piccolo paesino che si trova in provincia di Sanremo in Liguria, è stato abbandonato nel 1887 dopo un terribile terremoto. Gli abitanti decisero di spostarsi di qualche chilometro dando vita a Bussana Nuova.

Consonno

Fino al 1962 Consonno era un paese dedito all’agricoltura e alla raccolta delle castagne dove vivevano circa 300 persone. Poi l’imprenditore edile Mario Bagno acquistò tutto e decise di trasformare Consonno in una specie di città dei balocchi, un centro commerciale e parco divertimenti vicino Milano. Alcune frane però resero inagibili le strade di collegamento e il progetto e il paese vennero totalmente abbandonati.

Balestrino

Balestrino è un borgo medievale che si trova in Liguria, a pochi chilometri da Savona. Passeggiando per queste vie sembra che il tempo si sia fermato all’improvviso. Balestrino inizia a svuotarsi nel 1850 dopo un violento terremoto e viene abbandonato del tutto nel 1963 in seguito a frane e smottamenti.

Campomaggiore Vecchio

Campomaggiore Vecchio si trova in Basilicata ed è chiamato anche “Città dell’utopia” perché nel 1741 il conte Teodoro Rendina aveva progettato una città in cui tutti gli abitanti avrebbero convissuto in condizioni di eguaglianza.

Ognuno avrebbe avuto un terreno da coltivare e in cui costruire una casa e per regola non si poteva tagliare un albero senza piantarne prima altri tre. A Campomaggiore Vecchio hanno vissuto circa 1500 persone ma dopo circa un secolo è stato travolto da una frana.

Civita di Bagnoregio

Civita di Bagnoregio significa “La città che muore” ed è un paesino laziale raggiungibile solo grazie a un lunghissimo ponte costruito nel 1965 e percorribile solo a piedi.

Fa parte dei Borghi più belli d’Italia ma la progressiva erosione della collina rischia di far sparire per sempre questo affascinante paesino.

Il borgo di Civita di Bagnoregio

Ingurtosu e Naracauli

Ingurtosu e Naracauli sono due villaggi minerari abbandonati che si trovano in provincia di Arbus, in Sardegna. Per tanti anni sono stati floridi grazie alle miniere di argento, piombo e zinco che sono state in attività dal 1855 fino al 1968. Sono un vero e proprio monumento di archeologia industriale mineraria e rientra nel Parco Geominerario Storico e Ambientale della Regione Sardegna.

Fabbriche di Careggine – Toscana

La storia delle Fabbriche di Careggine è molto suggestiva. Questo piccolo borgo medievale si trova in provincia di Lucca ma a seguito della costruzione di una diga è rimasto sommerso dalle acque del torrente Edron. Ogni 10 anni, quando l’Enel prosciuga l’invaso per lavori di manutenzione, le Fabbriche di Careggine emergono per qualche mese prima di essere ricoperte di nuovo dall’acqua.

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