Alla scoperta dei sentieri e dei rifugi del Gran Sasso
Situato quasi interamente in Abruzzo (e in una piccola parte nelle Marche), al confine delle province di L’Aquila, Pescara e Teramo, il Gran Sasso è il massiccio più alto degli Appennini (la montagna più alta in Italia è il Monte Bianco, nelle Alpi ).
La catena montuosa più alta del Gran Sasso è il Corno Grande che è costituito a sua volta da tre vette dal Corno Piccolo. All’interno del Corno Grande si trova il Ghiacciaio del Calderone, che è il ghiacciaio più a sud d’Europa.
É un massiccio di natura dolomitica.
Il territorio e l’ambiente del Gran Sasso è stato tutelato grazie all’istituzione del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga nel 1991.
Il territorio è prevalentemente montuoso ed è suddiviso in vari distretti, i più importanti sono:
- Campo Imperatore, uno degli altopiani più vasti d’Italia, set di numerosi film western;
- “Il Distretto Tra i due regni”, che prende il nome dalla posizione geografica del distretto, situato tra il Regno Pontificio e il Regno delle due Sicilie;
- La Valle delle Grande Abbazie, che, come si può capire dal nome, è costellata da numerose Chiese antiche disseminate tra il territorio di Castel Castagna, Morro d’Oro, Canzano e Notaresco;
- La Valle del Tirino, prende il nome dal fiume che l’attraversa;
Grazie alla diversità di altitudine e di ambienti all’interno del parco è possibile trovare una biodiversità tra le più ricche d’Europa.
Si passa da boschi di Pino nero e querce, presenti nelle quote più basse, ai pascoli disseminate nelle quote più alte. Nella zona del teramano del Gran Sasso, ai piedi del Corno piccolo si trovano sterminati boschi di faggeti che rendono spettacolare le zone limitrofe, come ad esempio il Passo delle Capannelle.
Variegata è anche la fauna presente nell’area protetta. Si possono trovare cervi, caprioli, il lupo appenninico, il gatto selvaggio, il tasso, la faina, la puzzola, ecc..
Negli ultimi anni è possibile avvistare l’orso bruno Marsicano e il camoscio Abruzzese.
Sentieri ed itinerari nel Gran Sasso
Il Gran Sasso offre un gran numero di itinerari escursionistici, suddivisibili per stagione, per tipo (a piedi, con mountain bike, ecc.) e per target di persone (sportivo, amante della natura, famiglia con bambini).
Tantissimi sono le possibilità per gli escursionisti a piedi
Se si vuole fare un percorso alternativo ai soliti conosciuti, è consigliabile l’Anello del Monte Etra.
È un percorso di facile percorrenza, che però richiede una certa attenzione soprattutto in alcuni punti, come quando si arriva alla croce della vetta del Monte Etro, perché si deve superare un breve passaggio roccioso.
Gli escursionisti più esperti, fra le varie possibilità, non devono lasciarsi sfuggire l’itinerario del Corno Grande da Campo Imperatore, con il suo panorama spettacolare, per arrivare al Corno Piccolo, attraversando la panoramica di Sella di Monte Aquila, la conca di Campo dei Pericoli, fino alla Sella del Bracciano.
Dato la difficoltà del suddetto percorso, si sconsiglia di intraprenderlo nei mesi di luglio e agosto o nelle giornate più calde.
Itinerari in MTB
Tra i tanti itinerari che si possono intraprendere, per gli amanti dello sport, che tuttavia non rinnegano anche la possibilità di conoscere la storia e i monumenti del luogo, si segnala il percorso chiamato dei Tre Borghi: Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio e Rocca Calascio.
Sono Borghi meravigliosi, ricchissimi di abbazie, castelli e centri fortificati. Si consiglia vivamente di dedicare del tempo alla visita dei monumenti che si trovano lungo il percorso.
Tra gli itinerari di media/facile difficoltà, si può optare per la traversata bassa del Monte Morrone che porta fino al Parco Naturale della Majella.
Il percorso si svolge quasi per intero nella Valla Caramanico e attraverso quasi tutti i rilievi inferiori.
Itinerari invernali
Il Gran Sasso non offre solo itinerari estivi.
Gli amanti dello sci e delle ciaspole (le racchette da neve), troveranno itinerari adatti alle loro esigenze.
Tra i percorsi più facili da fare con l’uso delle ciaspole si consiglia quello del Parco della Majella, da Monte Rotella per terminare a Monte Calvario.
Un’escursione delle cime dei rilievi inferiori che sapranno ugualmente offrivi la vista dei splendidi panorami dell’Abruzzo, soprattutto quando sono ricoperti di neve.
Agli sportivi più esperti, sono dedicati il percorso ad anello che va dal Voltigno al Monte Meta oppure La salta della Cima Blockhaus, considerata la salita verso il Paradiso, per la bellezza del panorama che si può ammirare dalla sua vetta.
Itinerari per le famiglie
Esistono vari itinerari per le famiglie, anche in presenza di bambini più piccoli, che amano vivere a stretto contatto con la natura più incontaminata. Un itinerario adattissimo ai bambini, data la facilità e la brevità del percorso , è il Sentiero del Cuore.
Il nome deriva dalla forma a cuore del Lago di Scanno, che si può ammirare dai punti panoramici a ridosso del Lago stesso.
Rifugi nel Gran Sasso
Non solo sentieri!
La Magica atmosfera del Gran Sasso e la squisita ospitalità degli abitanti, possono essere apprezzati appieno attraverso i soggiorni o momenti di riposo durante le escursioni, nei tipici rifugi che si trovano lungo i sentieri.
Il più famoso, anche perché è situato a 2433 m. di altezza, è il Rifugio Franchetti che è, quindi, il rifugio più alto del Gran Sasso.
Dispone di 23 posti letto a castello, ristoro e cucina, il bagno si trova all’esterno, l’acqua proviene direttamente dal Ghiacciaio del Calderone. É aperto solo nei mesi estivi.
Il rifugio più antico è quello di Giuseppe Garibaldi, situato nella conca dei pericoli e dal quale si può arrivare facilmente al Corno Grande.
Dispone di 15 posti letto, composto da due locali di cui uno sempre aperto per le emergenze.
Rifugio Duca degli Abruzzi, situato sul Monte Portella, a ridosso del Corno Grande.
É aperto principalmente d’estate, anche se ha sempre un locale aperto con tre cuccette, per le emergenze.