Geografia dell’Emilia Romagna

L’Emilia Romagna è la regione italiana con la più alta percentuale di territorio pianeggiante.

La regione si può dividere a livello geografico in due parti, la parte nord, caratterizzata quasi completamente dalla presenza della Pianura Padana e la parte sud, collinare e montuosa, caratterizzata dalla presenza dell’Appennino Settentrionale.

Circa un quarto del territorio dell’Emilia Romagna è occupato dalle montagne, il monte più alto è il Monte Cimone, la cima più alta dell’Appennino Settentrionale che svetta alla quota di 2165 metri, nella zona del Frignano a sud della provincia di Modena. Altre montagne si trovano nella zone di Reggio Emilia, il Monte Cusna con i suoi 2121 metri, il Monte Prado con i suoi 2054 metri e l’Alpe Succiso, 2017 metri.

L’Emilia Romagna è interessata anche dalla vicinanza dell’Appennino Ligure, con il Monte Maggiorasca tra le province di Parma e Genova, con i suoi 1804 metri. Tra le province di Forli e Cesena si trova invece il Monte Fumaiolo, alto 1268 metri e famoso per essere il monte da cui sorge il Tevere.

L’Emilia Romagna è ricca di laghi ed è caratterizzata naturalmente dal fiume Po e dalle rive che si affacciano sul Mare Adriatico. I Laghi se pur numerosi, sono in prevalenza piccoli laghi di origine glaciale, come ad esempio il Lago Verde in provincia di Parma.

Le province di Ravenna, di Rimini, Forli Cesena e Ferrara sono invece famose per il turismo balneare legato al Mar Adriatico, la costa romagnola si estende infatti per circa 100 Km.

Per quanto riguarda infine il clima, la vicinanza con il mare rende minore l’escursione termica in tutta la regione. Nelle zone di montagna il clima è temperato freddo dove se pur con la presenza di estati freschi, gli inverni sono molto rigidi e lunghi con zone dove la neve cade copiosa ogni anno. In pianura il clima è più umido, caratterizzato dalla nebbia e da precipitazioni che sono molto frequenti anche in Estate.

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