Geografia della Basilicata

La geografia della Basilicata è segnata dalla compresenza del mare,  delle montagne, di lunghi fiumi e zone di pianura.

Bagnata dal Mar Tirreno e dal Mar Ionio, attraversata dall’Appennino lucano con alte vette come il Vulture, il Sirino e parte del Massiccio del Pollino, è crocevia per il passaggio a Sud, confinante con Campania, Calabria e Puglia.

I fiumi più importanti della Basilicata sono il Basento, il fiume più lungo della Regione con 149 Km di corso, l’Agri con 136 Km, il Bradano con 120 Km, il Sinni con 94 Km. Ognuno di questi corsi d’acqua caratterizza e da il nome ad una valle, dalla Val Basento, alla Valle dell’Agri, alla valle del Sinni, 3 delle principali aree regionali dopo l’area dei capoluoghi, il Potentino e il Materano.

Le cime più alte della Basilicata si trovano nell’area Sud. Il più alto della regione è il Monte Dolcedorme con 2267 metri supera di poco il Monte Pollino, con i suoi 2248 metri, fanno parte della stessa area la Serra delle Ciavole 2130 metri, la Serra di Crispo con i suoi 2054 metri.

Questo massiccio, nel territorio del Parco Nazionale del Pollino delimita i confini tra Basilicata e Calabria.

Sempre nell’area Sud si trovano il Monte Sirino, 2005 metri e il monte Alpi, 1900 metri. Altre vette più importanti dell’Appennino lucano sono il Monte Volturino con 1836 metri, il Monte della Madonna di Viggiano, 1727 metri e il Monte Vulture 1326 metri.

Di unica e antica bellezza sono infine i monti delle Dolomiti Lucane, e le famose guglie, importanti per la loro particolare conformazione geologica .

Le 5 aree della regione hanno caratteristiche diverse, la zona del Vulture Melfese è caratterizzato da alitipiani, nella zona del Lagonegrese Pollino si entra nella vera montagna lucana, la collina materana è invece una vasta collina di argille e calanchi, la piana di Metaponto è invece una pianura alluvionale.

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