Il Parco della Murgia Materana è un sito Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Parco regionale archeologico famoso in tutto il mondo per la presenza delle Chiese Rupestri, la zona del parco coincide con il confine estremo tra Puglia e Basilicata, nella zona dei Sassi di Matera che con le chiese rupestri, rappresentano un patrimonio di inestimabile valore archeologico, storico e culturale.
Il Parco sorge tra i comuni di Matera e di Montescaglioso, questa zona è caratterizzata da una roccia molto tenera, la calcarenite, generalmente definita tufo.
Le numerose grotte di questa zona, venivano scavate dall’interno con una tecnica nota come architettura in negativo, tecnica che ha consentito di realizzare numerose volte e cripte.
La zona del Parco della Murgia è stata abitata sin dalla Preistoria, numerose sono infatti le testimonianze di insediamenti che risalgono al Paleolitico e al Neolitico come la grotta dei pipistrelli, una serie di grotte che furono abitate fino all’età dei metalli e che riportano immagini sacre e di sepolture, e i villaggi trincerati. Nel Parco della Murgia Materana si trovano centinaia di piccole chiese rupestri, anfratti scavati nella roccia con aperture a picco sulle Gravine.
Questi luoghi di culto sono caratterizzati per la presenza al loro interno di numerosi affreschi, tra le chiese rupestri più importanti si può visitare la Cripta del Peccato originale, un luogo dove si possono ammirare diverse illustrazioni che narrano della Creazione di Adamo e di Eva e del peccato originale.
Il contesto storico e archeologico del parco è impreziosito dalla bellezza delle specie floreali endemiche di questi luoghi.
Nel parco si contano infatti oltre 900 specie erbacee, centinaia sono classificate come rare e rarissime come il timo arbustivo e spinosetto e la salvia argentea. Intorno agli antichi insediamenti rupestri si trovano il Kummel di Grecia e piccoli arbusti di macchia mediterranea come il Lentisco.